TRAPANI- E’ in corso dalle 10 dinanzi ai giudici del Tribunale delle misure di prevenzione di Trapani, la testimonianza di Vittorio Sgarbi, citato dalla difesa dell’ex deputato Giuseppe Giammarinaro sottoposto a procedimento di confisca beni e applicazione della sorveglianza speciale. Sgarbi viene sentito quale ex sindaco di Salemi, comune che durante la sua amministrazione ha subito lo scioglimento degli organi politici per inquinamento mafioso, procedura scaturita proprio dalle indagini che hanno riguardato l’ex deputato Giammarinaro.
Fu Giammarinaro a chiedere a Sgarbi di candidarsi quale sindaco di Salemi, e il rapporto tra i due è stato sempre stretto, tanto che, nel corpo dell’indagine che ha anche portato allo scioglimento per mafia di giunta e consiglio, si è fatto riferimento alle presunte ingerenze di Giammarinaro che avrebbe partecipato alle riunioni. Secondo l’ex assessore Toscani, il noto fotografo giunto a Salemi chiamato propro da Sgarbi, Giammarinaro era sempre presente, sovvertendo ciò che si decideva se non gli garbava.
Secondo Sgarbi, invece, Giammarinaro non inquinava l’attività, la sua azione politica era legittima. Per l’ex sindaco di Salemi a inquinare il Comune sono state semmai le istituzioni statali che hanno decretato lo scioglimento per mafia.
Bravo Sgarbi.
Per dimostrare cosa?
E cosa n epensa il Presidente della Regione? Di quale Regione? Quale Presidente?
Forse per rimettere nella giusta luce l’uomo Mori, perseguitato per troppo tempo.
Il Generale MORI ed il Colonello DE DONNO ed anche il Colonnello DE CAPRIO sono persone con alto senso dello stato, che come tanti hanno rischiato la propria vita nel combattere mafia e terrorismo, hanno assicurato alla giustizia tanti e tanti terroristi e mafiosi, c’è un processo (che non finisce mai e nessuno guarda caso si chiede il perché) ci sono state anche assoluzioni (che qualcuno consapevolmente dimentica ed altri non ne tengono conto) ma la onorabilità di queste persone resta sempre a mio avviso alta. Persone che sicuramente non meritano il trattamento che gli è stato riservato. Il caso CONTRADA per com’è finito deve far riflettere tanti e tanti personaggi che dell’antimafia urlata ne hanno fatto una professione.
Non sarebbe il caso di fare di Palazzo dei Normanni un Museo tipo il Louvre di Parigi e trasferire Miccichè , Sgarbi & co. alla fiera del Mediterraneo?
Si onorerebbe al meglio la Sicilia, Federico II ed anche la Costituzione.
E’ da decenni che pluricondannati ex brigatisti (o di altre organizzazioni di vario genere armate) hanno lavorato in questo o quel ministero come segretari particolari di questo o quel sottosegretario. E c’è chi invece è riuscito a lavorare con la Rai. O ad essere stato eletto in Parlamento. O ha trovato lavoro nelle università. Mentre in molti vi hanno lì, addirittura, tenuto delle lectio magistralis. Ed era un applaudire. Un coro di consensi. Poi Sgarbi e Miccichè invitano Mori e De Donno (sempre assolti con formula piena nei processi in cui sono stati trascinati a forza di teoremi indimostrabili e sicuramente saranno anche assolti nel processo Trattativa, per l’inconsistenza delle accuse), ed apriti cielo. Tutti ad indicare gli asini volare.