"Sgarlata, assessore incapace | Crocetta la cacci dalla giunta" - Live Sicilia

“Sgarlata, assessore incapace | Crocetta la cacci dalla giunta”

I sindacati: "Il governo regionale sembra limitarsi ad affrontare il tema dell’apertura dei siti culturali, non portando alcun piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale siciliano".

Cobas Codir e Sadirs
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PALERMO – “Ieri, a Palazzo d’Orleans, si è tenuto il vertice fra governo regionale e capi degli istituti museali, su come tenere aperte al pubblico le strutture senza violare il vigente contratto collettivo di lavoro che limita nei giorni festivi (massimo 1/3 nel corso dell’anno) la presenza nei luoghi di lavoro degli addetti. Il governo regionale sembra limitarsi ad affrontare il tema dell’apertura dei siti culturali, non portando alcun piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale siciliano”. Lo dichiarano Michele D’Amico e Giuseppe Salerno, rispettivamente segretari regionali delle politiche dei beni culturali del Cobas/Codir e del Sadirs.

“Apprendiamo, inoltre, da organi di stampa – continuano i due sindacalisti – che l’obiettivo prioritario dell’assessore ai beni culturali sarebbe quello di “aprire tra qualche anno a nuovi concorsi per restituire meritocrazia nella selezione della nuova classe dirigente” e “al tempo stesso di inquadrare, gli attuali funzionari direttivi (archeologi) vincitori di un concorso bandito nel 2000, nella qualifica dirigenziale”.

“Non avevamo e non abbiamo alcun dubbio sulla mancata esistenza di un piano Sgarlata, come invece sbandierato in piena enfasi sulla stampa e su qualche emittente privata aretusea dallo stesso assessore ai beni culturali, – proseguono i due sindacalisti – come non sembra esistere alcun programma dell’offerta culturale (POC) che comprenda anche le risorse da destinare al funzionamento, alla messa in sicurezza, all’introduzione di sistemi tecnologici innovativi dei siti e alla remunerazione dei salari dei lavoratori del settore”.

“L’amministrazione regionale dei beni culturali non necessita nell’immediato di ulteriori concorsi; i beni culturali hanno la necessità di essere riorganizzati valorizzando l’organico attuale; i beni culturali hanno la necessità di un assessore al ramo che esprima idee innovative di sviluppo e di crescita dei beni culturali in sinergia con i vari esperti del settore turistico; l’attuale assessore ai beni culturali, dal momento del suo insediamento, muovendosi sulla scia dello scienziato precedente non ha mai espresso alcuna idea di sostenibilità, di sviluppo e di crescita del settore culturale siciliano e pertanto, – concludono i due sindacalisti – ne chiediamo la rimozione per inerzia e manifesta incapacità politica”.


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