“Il governo Lombardo dopo aver mutato il suo profilo in ‘governo elettorale’, si prepara al voto con una sequela di nomine che ha il solo scopo di usare le istituzioni per preparare le elezioni. Tutto ciò è inaccettabile”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars. “Avevo suggerito equilibrio e sobrietà in vista del voto, ma evidentemente l’appello è rimasto inascoltato – aggiunge – Alla luce di ciò che sta accadendo ho convocato il gruppo parlamentare all’Ars: mercoledì ci riuniremo per valutare ogni azione, compresa la sfiducia, per impedire questa deriva”.
“Abbiamo sostenuto con coraggio la destrutturazione del vecchio blocco di centrodestra e abbiamo affrontato nodi delicatissimi della vita pubblica regionale: dalla sanità, alla formazione, ai rifiuti. Adesso – prosegue Cracolici – non possiamo permettere l’occupazione sistemica delle istituzioni, con un presidente che dopo aver accettato la nostra richiesta di voto anticipato, contraddice con frenesia elettoralistica quella scelta di serietà che avevamo indicato”.
Anche Enzo Bianco interviene: “Le recenti nomine senza controllo da parte di Raffaele Lombardo sono la testimonianza della deriva clientelare del governo regionale, una deriva inaccettabile ancor di più viste le annunciate dimissioni del presidente”.
“Il Pd rischia, non solo, come accaduto finora – aggiunge Bianco – di continuare a reggere la scala a Lombardo mentre lui raccoglie i frutti di una pratica politica che non ci piace, ma anche di fare il ‘palo’ a mezza tariffa sindacale. I filogovernativi del Pd che hanno avuto serie responsabilità nel sostenere questo governo – conclude il senatore – abbiano adesso uno scatto d’orgoglio. Si voti subito una mozione di sfiducia, per interrompere un’agonia che rischia di trascinare a fondo la Sicilia”.