“Con una mano si chiudono le scuole e con l’altra si elimina il divieto di asporto dopo le 18 per certi esercizi commerciali, favorendo così di fatto gli assembramenti nei pressi dei locali che possono essere frequentati anche dai ragazzi. Sinceramente sono preoccupato”. Il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in un’intervista a ‘QN’ ribadisce le critiche al Dpcm. “Fortunatamente – osserva – l’asporto dopo le 18 non vale per tutti, ma solo per enoteche ed esercizi di commercio al dettaglio di bevande. Certo è che, con le giornate che si allungano e con l’imminente arrivo della bella stagione, i ragazzi già costretti in casa con la didattica a distanza, non ci penseranno due volte ad affollare i luoghi laddove è consentito”. “Qualcuno – spiega – potrebbe adottare l’arma delle ordinanze locali per vietare l’asporto di bevande dopo le 18, soprattutto in quei luoghi dove il contagio preoccupa. Siamo tutti stanchi, la situazione è pesante, ma non possiamo vanificare gli sforzi”. “I Comuni non possono permettersi un proprio pool di virologi, per cui dobbiamo fidarci del Cts. Se i medici ci dicono che il contagio viaggia forte tra gli under 19, dobbiamo crederci e agire di conseguenza. Ma resto convinto dell’idea che la scuola resti un luogo sicuro”, conclude. (ANSA).
Il presidente dell'Anci, Decaro: "Con l'arrivo della bella stagione sarà il caos"
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