PALERMO – Si apre all’insegna dell’imprevedibilità la sedicesima giornata del campionato di serie A. Il Crotone ha sconfitto il Pescara nello scontro diretto andato in scena allo stadio “Ezio Scida”. È stata una partita molto divertente, sbloccata però su calcio di rigore: tocco a metà tra ginocchio e braccio di Gyomber, Damato ravvisa gli estremi per un penalty che Palladino trasforma con freddezza al 24′. Un rigore anche per gli abruzzesi nel finale di primo tempo: Rhodien stende nettamente Memushaj, la cui trasformazione è ancora una volta inguardabile (sbagliò malamente anche con la Lazio) e Cordaz para. Nella ripresa succede di tutto: Aquilani si fa espellere per doppia ammonizione, lo stesso farà poco dopo anche il calabrese Capezzi. Il Pescara riesce a pareggiare con un colpo di testa di Campagnaro, ma due minuti dopo ci pensa un altro difensore, Ferrari, a riportare il Crotone in vantaggio: sul gol dei rossoblu, però, c’è un chiaro fallo commesso proprio dal match-winner. Calabresi che scavalcano proprio i “delfini” e staccano il Palermo, che ora con il Chievo può solo vincere.
Calabresi avanti con Palladino, Memushaj sbaglia un rigore ma pareggia Campagnaro. Decisivo un altro difensore.
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