CATANIA. Si sono incatenati dinanzi agli uffici dell’Inps di viale Libertà per manifestare tutto il proprio disappunto in merito a quanto accaduto nelle ultime settimane. Sono i braccianti agricoli della provincia di Catania che questa mattina hanno protestato platealmente all’ingresso dell’istituto previdenziale. Il motivo è presto detto. I 5 mila lavoratori della provincia etnea si sono visti recapitare a casa, una serie di lettere nelle quali venivano cancellate le ore di cinque anni di lavoro. Per i braccianti una situazione catastrofica con cartelle di restituzione di addirittura 50 mila euro. Da qui la protesta di stamane.
“E’ chiaro che siamo in presenza di una situazione paradossale e assurda – spiegano due degli esponenti del Movimento braccianti, Maurizio Grosso e Alfredo La Delfa -: l’Inps chiede la restituzione di somme ingenti addirittura anche a chi è già andato in pensione e che in questo modo non avrebbe più maturato l’età pensionabile. Ci troviamo dinanzi ad una ingiustizia che va combattuta per rispetto ai sacrifici di questi lavoratori”.