Si insedia Marcello Cardona: |"Non sottovalutare la mafia" - Live Sicilia

Si insedia Marcello Cardona: |”Non sottovalutare la mafia”

Marcello Cardona

"Il punto di riferimento - afferma - devono essere i cittadini".

il saluto alla città
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CATANIA – Si presenta con “umiltà professionale” Marcello Cardona. Il nuovo Questore, arrivato ieri a Catania, ha deciso di salutare la città attraverso i “tutori” dell’informazione. L’incontro con la stampa, dunque, ha lo scopo primario di salutare i cittadini, che sono “il punto di riferimento – afferma Cardona – del lavoro del poliziotto”. Ed è questo quanto ha detto nella riunione di questa mattina con tutti i dirigenti e i funzionari. “Sono onorato di questo incarico” – ha esordito. Cardona parla già di Catania come la “nostra” città. E tra qualche giorno potrà vivere l’intensa emozione della festa di Sant’Agata. E il suo auspicio è che questa celebrazione diventi “il monito della coesione alla legalità”.

Marcello Cardona durante la conferenza stampa in Questura

Priorità? Il nuovo Questore non vuole fare una scala di priorità: non si può fare una classifica, “tranne se non si fa una lista con almeno dieci priorità tutte messe allo stesso livello”. In un periodo storico come questo “il tema afferente alla sicurezza è molto complesso”. Leggendo tra le righe, forse si può tradurre in un solo e semblice obiettivo: la legalità. “E’ importante rendersi conto di chi siamo e dove siamo e soprattutto dove vogliamo andare”.

Centro storico. Il ripristino delle regole tra le vie del salotto buono di Catania è un’esigenza sollevata da uno dei giornalisti. Cardona non esita a rispondere: “Stiamo operando: mentre noi parliamo ci sono 12 macchine della polizia che presidiano la città insieme a cinque dei carabinieri. Quello che si deve fare si farà”.  L’azione di Cardona segue anche la traccia della continuità. Il nuovo Questore non dimentica “il solco importante tracciato dai miei due predecessori”.  Su un aspetto è preciso: “Non ci sono soluzioni immediate”. Per Cardona bisogna andare oltre il “tecnicismo” e fissare lo sguardo “sul contesto” in cui si opera.

E se il nuovo Questore non vuole predisporre una scaletta di priorità, su una però accende i riflettori. “La lotta al crimine organizzato non va sottovalutata, perchè non possiamo cercare l’ago, dimenticandoci le travi da spostare”. La criminalità organizzata è “la priorità storica”. Nei primi anni della sua carriera Cardona ha lavorato a complesse indagini proprio sulle mafie nella CriminalPol a Milano. La “piovra” è cambiata, si è evoluta, si è diffusa in maniera capillare anche nelle istituzioni. “Ma quando si parla di infiltrazione mafiosa – spiega – dobbiamo capire da dove parte”.

Terrorismo internazionale. E’ una delle voci del lungo curriculum del dirigente superiore. E su questo argomento Cardona fa un plauso a quanto è stato fatto dai poliziotti all’aeroporto di Catania con l’arresto dell’albanese con i documenti falsi. “Dobbiamo essere obiettivi – afferma – e non dimenticare quello che è accaduto a Parigi, che è dietro l’angolo”. Non sottovaluta il fenomeno “molecolare” il nuovo questore di Catania, ricordando che in questi anni “sono cambiati i modi e le strategie” di organizzare gli attentati. “Controlli più scrupolosi – avverte Cardona – avendo però sempre come punto di riferimento la libertà di tutti e non la coercizione dell’individuo”.

Non ha la testa sulla sabbia il nuovo questore. E’ pronto a raccogliere l’invito dei sindacati e parlare dei problemi. Ma dalle sue parole si avverte una nota di positività. “Ho trovato una questura sorridente” afferma. Ed è questa, forse, la chiave con cui vuole affrontare questo incarico.

La consegna del tesserino Assostampa

Marcello Cardona è un giornalista pubblicista. Lavorava da giovane in una radio di Reggio Calabria: e si è iscritto all’ordine. Daniele Lo Porto, segretario provinciale dell’Assostampa di Catania, ha voluto dare il benvenuto al nuovo questore regalando il tesserino di socio, con una penna e il tradizionale “taccuino”. “Io credo nella stampa libera” – dice Cardona ringranziando il “collega”. E promette di soprassedere se ci sarà qualche “notizia rubata”. “I giornalisti – evidenzia –  hanno un ruolo importantissimo”.

Non ha nessun traguardo da guiness dei primati il questore Cardona. Alla fine di questo percorso a Catania spera solo “di essere stato utile”. “Vorrei essere un buon poliziotto” dice con un sorriso.

E allora, benvenuto Marcello.


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