Sì viaggiare (sull'Etna) | E poi Moni Ovadia - Live Sicilia

Sì viaggiare (sull’Etna) | E poi Moni Ovadia

Moni Ovadia

Cosa c'è in giro.

PALERMO- Si tratta di una “prima” nazionale assoluta del film documentario dal titolo La Grande Madre del regista documentarista Rosario Patanè. L’evento si terrà stasera alle 19.00 (fino alle 21.30) all’ ex Cinema Savoia, in via IV Novembre in pieno centro del Comune di Acicatena (CT). Il documentario narra di un lungo viaggio di 100 Km affrontato in solitaria nel mese di maggio 2013, dallo stesso regista, intorno al vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. La difficoltà del viaggio dovuta alla lunghezza del percorso, al maltempo ed infine all’impossibile discesa all’interno dell’infernale “Valle del Bove”, fanno da cornice ad un suggestivo ed avventuroso documentario realizzato interamente con la tecnica dell’auto-ripresa.

Circa 300 delegati provenienti dai conservatori di tutta Europa ma anche da Stati Uniti e Cina, fino al 9 novembre saranno ospiti del Conservatorio Bellini di Palermo per il “XL Congresso Annuale dell’Association “Européenne des Conservatoires”. Fondata nel 1953, l’Associazione Europea dei Conservatori è il più importante organismo europeo nel settore dell’Alta Istruzione Musicale e promuove lo scambio di conoscenze e la creazione di contatti tra i Conservatori e altre organizzazioni e soggetti europei ed extra-europei, allo scopo di realizzare eventi artistici e culturali in collaborazione. Si inizia oggi con la Passeggiata musicale tra i tesori della Loggia: in sei luoghi dell’antico mandamento della Loggia si svolgeranno sei concerti in simultanea, dalle ore 18.15 alle 20, permettendo così agli ospiti provenienti da tutta Europa e ai palermitani di muoversi liberamente tra i monumenti e i generi musicali, in un percorso organizzato con la collaborazione di padre Giuseppe Bucaro.Partendo dal Museo di Storia Patria, dove si svolgerà la seduta inaugurale del Congresso, si potranno ascoltare alcune tra le più interessanti realtà artistiche provenienti dai diversi corsi dell’Istituto esibirsi nella chiesa di San Mamiliano, nell’oratorio di Santa Cita, nella chiesa di Santa Maria in Valverde e nella chiesa del Santissimo Rosario, e ovviamente nella Sala Scarlatti del Conservatorio Bellini.

Un lungo viaggio fatto di spiritualità e ricerca, ma anche di canto e umorismo: è “Il registro dei peccati”, sensibile recital-reading intorno al microcosmo chassidico degli ebrei dell’Europa dell’Est. Voce e anima di questo cammino è quella di Moni Ovadia, storica e poliedrica figura di autore, musicista e interprete che con il suo particolare “teatro musicale” si è fatto da anni rappresentante del “vagabondaggio culturale e reale” del popolo ebraico. Con il “Registro dei peccati – rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle” – in scena al Teatro Jolly di Palermo fino al 10 novembre, Ovadia vuole portare il suo pubblico in una spiritualità apparentemente lontana dalla nostra ma che in realtà grande influenza ha generato sulla cultura europea, con le sue ripercussioni su Marx, Einstein, Kafka, Chagal, sino ad arrivare alla letteratura americana contemporanea.

Per gli amanti del jazz, l’appuntamento è agli spazi esterni della biblioteca Comunale alle ore 21,00 concerto, inserito nell’ambito della kermesse Ballarò d’autunno, di Francesco Buzzurro e Giuseppe Milici. Nella trentennale carriera Giuseppe Milici, armonicista e compositore palermitano, ha affrontato linguaggi musicali diversi, collaborando a livello internazionale con decine di artisti, da Laura Fygi a Toots Thielemans, da Gino Paoli a Gigi D’Alessio e i Dirotta su Cuba, oppure esprimendosi da solista in alcune tra le maggiori trasmissioni televisive italiane, dal Festival di Sanremo a Fantastico o come autore ed esecutore di colonne sonore cinematografiche.

In questo concerto l’armonicista e compositore Palermitano, verrà affiancato dallo straordinario e talentuoso Francesco Buzzurro, musicista descritto da Gegè Telesforo come un chitarrista fornito di grande tecnica, tocco, sound, e senso ritmico. Il concerto è da considerarsi come un excursus attraverso i brani che di più hanno influenzato il gusto dei due musicisti. Il concerto prevede anche l’esecuzione di alcune composizioni originali che faranno parte di un cd di prossima uscita.


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