Siamo tutti più Allegri - Live Sicilia

Siamo tutti più Allegri

Quattru gol c'amu a fari
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3 min di lettura

Finalmente è arrivata la domenica e si può tornare a parlare di calcio!
Dopo una settimana di follia allo stato puro, durante la quale “qualcuno” si è pure divertito a seminare il panico in una situazione già drammatica come quella rosanero, ecco che arriva la domenica del pallone e tutti si trasformano in allenatori o dirigenti, secondo le potenzialità o le fantasie di turno.
C’è da sbagnare l’esordio del “Mister Rossi e vengo da lontano” ed allo stadio anche se in pochi accorrono tutti i tifosi che sempre e comunque hanno a cuore le sorti rosanero.
Fuori per obbligo Liverani, Miccoli e Bresciano, si spera anche che oltre che nel modulo la squadra cambi in fantasia ed in  convinzione e se, pur si può abbondare, anche in tenuta atletica.
Mentre il  tanto atteso Pastore si accomoda in panchina, viene rispolverato “tal Blasi da Napoli”,  di cui pochi ne rimpiangevano la prolungata assenza…
Eppure è così, punto e basta.  Il centrocampo del Palermo di colpo schiera una linea Maginot composta da Blasi, Migliaccio e Nocerino che dovrebbe assicurare una diga da diciotto carati o quasi, mentre la fantasia  rimane una speranza.
L’inizio è incoraggiante e l’unica nota stonata è quel “tignusazzo” di Lupatelli che sciorina parate a ripetizione come mai a Palermo riuscì a fare durante la sua permanenza, anni orsono.
Ci provano a ripetizione Cavani, Migliaccio, Budan….il magazziniere, i raccattapalle….ma niente,…. l’incantesimo non si spezza e il risultato permane sullo “zero a zero tagliato”.
Quando meno te l’aspetti però finisce la benzina ed il Cagliari sornione si scopre più allegro del suo mister che non ride mai…E così ci scappa il solito gollonzo su svarione in difesa che non manca mai proprio mai….Matri…anzi Bedda Matri, siemu cunsumati….Se perdiamo pure quando giochiamo bene….che ne sarà di noi?
Da questo momento in poi, solo nefandezze accompagnano la presenza in campo dei rosa e pian piano in campo cala un buio che neanche i fari riescono a illuminare.
Il primo tempo finisce in Gloria….nel senso che i tifosi del Palermo non sanno più a che santo votarsi. E se proprio ad un santo bisogna votarsi, è il santo votarsi dall’altro lato per non guardare più quello che succede in campo.
“Mister Rossi e vengo da lontano” negli spogliatoi si è fatto sentire e  poco ci voleva e li prendeva a timpulate…sussurra una gola profonda stile Lewisky o Cicciolina…tant’è che le undici maglie rosa, poco sudate  e molto “munciuniate”,  ritornano anzitempo in campo ed aspettano i rivali a centrocampo per prendersi la,oro rivincita…
Se va beh…mu vitti stu film….
Fuori Blasi entrano nell’ordine Vartolo, Bertoldo, Bertolli….ma se volete potete anche distribuirli in ordine sparso.
Le cose migliorano ed il Palermo sembra rinato, ma è proprio Budan, detto anche alzati e cammina, che s’inventa un eurogol che pareggia i conti e fa esplodere lo stadio, dopo boccate amare a volontà per tutti!!
Mister Allegri decide bene di darci una mano e pian piano elimina i suoi migliori uomini in campo, con mosse così fulminee da spiazzare anche l’arbitro che non sa più quante sostituzioni vengono effettuate…
Kjaer, finalmente,  torna quello di un tempo e per farsi perdonare le ultime assenze ingiustificate regala un gol al Palermo che significa due a uno e forse pure tre punti in classifica.
Mentre Pastore entra in campo, regalando saggi di spettacolo e di soave maestria, il citato Lupatelli si “stocca in due” e alla Favorita si torna a respirare l’inno alla gioia che sottolinea una vittoria ritrovata che serve a scacciare   uno stato di crisi senza ritorno che chissà cosa avrebbe significato.
Grazie al Cagliari ed al suo Mister, oggi siamo tutti più Allegri e nessuno se ne dispiaccia.

Paolo Rizzo

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