Siccità, autobotti della Protezione in azione nel centro della Sicilia

Siccità, in azione a Caltanissetta e Enna autobotti della Protezione Civile

La mappa degli interventi coordinati dal direttore Cocina
L'EMERGENZA IDRICA
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PALERMO – Continua la distribuzione straordinaria d’acqua tramite le autobotti della Protezione Civile Siciliana. Oggi di nuovo operative a Caltanissetta e San Cataldo per far fronte all’emergenza idrica. Ieri il Dipartimento della Protezione Civile Siciliana ha effettuato interventi nei comuni di Caltanissetta, San Cataldo, Enna e Gagliano.

Sono stati distribuiti complessivamente 575 metri cubi d’acqua. L’attivazione del servizio è stata promossa dal Presidente della Regione Renato Schifani. L’obiettivo è garantire un supporto efficace alle aree in crisi. A Caltanissetta, ieri, sono intervenute 10 autobotti, di cui due del Corpo Forestale di Caltanissetta.

Le autobotti in azione

Una è stata fornita dall’Organizzazione di Volontariato n. 1493 di San Cataldo, altre otto provenienti da Altavilla, Campofelice di Roccella, Casteldaccia e Caltavuturo. Altre tre autobotti sono state messe a disposizione dai comuni di Melilli, Siracusa e Priolo. Ieri anche altri comuni hanno beneficiato del servizio: a San Cataldo è intervenuta l’autobotte del Corpo Forestale di Agrigento.

A Enna due autobotti del Corpo Forestale di Enna hanno assicurato il servizio. A Gagliano, nell’Ennese, la distribuzione dell’acqua è stata supportata da un’autobotte del Corpo Forestale di Enna e da un mezzo dei Rangers di Nicolosi. In aggiunta, dodici pickup da 400 litri ciascuno, forniti dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, hanno integrato il servizio di distribuzione dell’acqua a Caltanissetta.

Il direttore Cocina coordina

I mezzi sono arrivati da vari comuni, tra cui Monterosso Almo, Ragalna, Siracusa (con 3 mezzi), Adrano, Santo Stefano di Quisquina, Scordia, Vittoria, Campofranco e Caltanissetta. Il direttore generale della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, ha seguito tutte le fasi dell’intervento, coordinando le squadre di volontari e monitorando la distribuzione per assicurare il servizio possibile ai cittadini.

L’operazione straordinaria è stata attivata a seguito dell’emergenza idrica causata dall’interruzione dell’acquedotto Ancipa Basso e Madonie Ovest.


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