Siccità, confermato il distacco dei Comuni dalla diga Ancipa

Siccità, confermato il distacco dei Comuni dalla diga Ancipa: cosa cambia

Il resoconto della cabina di regia coordinata da Cocina
la decisione
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PALERMO – La Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita nel pomeriggio a Palazzo d’Orleans e coordinata dal capo della Protezione civile Salvo Cocina, ha confermato il Piano di distacco graduale dei Comuni del Nisseno e dell’Ennese ancora alimentati dal Lago Ancipa.

Alla riunione, voluta dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, sono stati convocati anche i rappresentanti di Siciliacque per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano.

Siccità, confermato il distacco dall’Ancipa

Siciliacque, infatti, già dal 3 novembre ha avviato una graduale riduzione dei prelievi, oggi arrivata al 60%, assicurando cosi il mantenimento del volume di riserva di circa 400 mila metri cubi che dai prossimi giorni saranno utilizzati per l’alimentazione di Nicosia, Sperlinga, Troina, Gagliano e Cerami, gli unici territori dell’Ennese che dipendono in modo quasi esclusivo dalla diga.

Il minore prelievo dall’Ancipa è stato assicurato grazie all’apporto dei nuovi pozzi a favore dei Comuni distaccati, programmati a maggio e già entrati in funzione, e che hanno comportato un adeguamento sperimentale della rete degli acquedotti esistenti. 


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