Sono 147 i comuni siciliani che il 6 e 7 maggio andranno alle urne per rinnovare sindaco, consiglio comunale e là dove previste le circoscrizioni. Nei 22 comuni dove si votera’ con il sistema elettorale proporzionale, l’eventuale turno di ballottaggio si terra’ il 20 e 21 maggio.
I seggi resteranno aperti domenica, dalle ore 8 alle 22, e lunedi’, dalle ore 7 alle 15. Lo scrutinio iniziera’ subito dopo la chiusura dei seggi. Gli abitanti interessati sono 2.041.721, ma gli aventi diritto al voto sono 1.871.422 (di cui 969.204 donne). Tre i capoluoghi di provincia coinvolti: Palermo, Trapani e Agrigento. Gli altri centri piu’ grossi sono Marsala, Paterno’, Misterbianco, Alcamo, Barcellona Pozzo di Gotto, Sciacca e Caltagirone. Gallodoro, in provincia di Messina, e’ invece il comune piu’ piccolo con 409 abitanti.
Oltre che negli enti il cui rinnovo era gia’ fissato per scadenza naturale, si votera’ anche a Campobello di Licata, Sciacca, Aci Catena, Militello in val di Catania, Palagonia, Tremestieri Etneo, Fiumedinisi, Altavilla Milicia, Scicli e Torrenova, dove i sindaci si sono dimessi o sono stati sfiduciati. Cittadini chiamati al voto anche in 14 circoscrizioni comunali di 4 centri: Nicosia (Villadoro), Villarosa (Villapriolo), Lipari (Vulcano, Panarea, Stromboli e Filicudi-Alicudi) e Palermo (tutte e 8). Non si votera’, invece, a Racalmuto e Salemi, originariamente inseriti nell’elenco, perche’ il Consiglio dei ministri ha deliberato, il 23 marzo, lo scioglimento dei consigli comunali per avere riscontrato forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalita’ organizzata.
Nei 147 comuni coinvolti, i candidati a sindaco sono 459, tra cui 52 donne e 59 uscenti. I consiglieri comunali da eleggere sono 2.387 con 14.749 candidati (divisi in 741 liste), di cui 4.600 donne. Le sezioni elettorali che saranno costituite sono 2.071.
COME SI VOTA La scheda per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale e’ di colore grigio. Ogni scheda elettorale reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni delle liste ai quali il candidato e’ collegato. Si puo’ votare un candidato alla carica di sindaco e una lista a lui collegata tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome, prestampato, del candidato sindaco e un segno sul contrassegno di una lista a esso collegata.
Si puo’ votare un candidato alla carica di sindaco e una lista collegata a diverso candidato sindaco tracciando un segno sul rettangolo del candidato sindaco prescelto e uno sul contrassegno della lista prescelta, anche se collegata a diverso candidato sindaco. Il solo segno sul contrassegno della lista, a differenza del passato, non estende il voto al candidato sindaco collegato, al quale pertanto bisogna attribuire un voto espresso. L’elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l’annullamento della scheda. Si puo’ esprimere un solo voto di preferenza per il consiglio, scrivendo nell’apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati con lo stesso cognome occorre aggiungere anche il nome.
Nei 125 comuni fino a 15mila abitanti, le elezioni si svolgono a turno unico: e’ eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Negli altri 22 comuni, invece, sara’ eletto sindaco chi avra’ riportato almeno la meta’ piu’ uno dei voti. In caso contrario, gli elettori saranno chiamati al ballottaggio, il 20 e 21 maggio, per scegliere tra i due candidati piu’ votati al primo turno e sara’ eletto colui che avra’ ottenuto il maggior numero di voti. Per le circoscrizioni si vota con una scheda rosa e per la prima volta il presidente e’ eletto direttamente dai cittadini.
Per votare, e’ necessario presentarsi al seggio con un documento di identita’ e la tessera elettorale. Chi non avesse la tessera puo’ richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.