Sicilia, cavalli stremati sotto il sole: "Vergognosa barbarie" - Live Sicilia

Sicilia, cavalli stremati dal caldo: “Vergognosa barbarie”

Rete sociale attiva: " Un massacro emotivo"
PALERMO
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Siamo in un’epoca di transizione, di grandi mutamenti sociali ed economici. La nostra Palermo, dopo aver subito l’incuria totale di una gestione politica deleteria, cieca e sorda ad ogni evidenza sociale ed ad ogni cambiamento culturale vero, oggi, con la nuova amministrazione, riteniamo sia auspicabile dare una svolta vera alla sua antichissima storia.  

Le segnalazioni

L’Associazione consumatori Rete sociale attiva sede regionale della Sicilia in questi giorni ha ricevuto tantissime segnalazioni, di cittadini, di giovani e di associazioni in difesa dei nostri amici a quattro zampe, che denunciano quanto avviene nella nostra meravigliosa Capitale dell’antico Regno di Sicilia; dove assistiamo ancora oggi alla vergognosa barbarie dello sfruttamento dei cavalli che trainano le carrozze con pletore di turisti.

Anche in Italia finalmente esistono diverse Leggi che tutelano il diritto al rispetto ed alla vita degli animali, dichiara la responsabile di Rete Sociale Attiva Palermo Dr.ssa Isabella Geraci. E’ impensabile, rincara la dose il Segretario Regionale di Rete Sociale Attiva Dr. Andrea Monteleone, che ancora nel 2022 Palermo non abbia un regolamento che tuteli il diritto alla Vita degli animali domestici e gli animali utilizzati ai fini imprenditoriali dagli esseri umani.

In questo periodo, nel quale in Sicilia si toccano i 40 e passa gradi all’ombra, è veramente un massacro emotivo dover subire quotidianamente la vista di tanta sofferenza; cavalli sudati, con la bava alla bocca, stremati e con lo sguardo che chiede pietà…una pietà che non arriva dai loro “padroni”,

“Ecco cosa succede”

Non è più accettabile che ancora ad oggi si possa permettere che i cavalli trainino carrozze piene di individui interessati solo a fotografarsi davanti alle bellezze della città scordandosi completamente che un cavallo li sta trainando per tutta la città con 40° all’ombra.

Come Associazione Consumatori Rete sociale attiva assieme alle associazioni animaliste che hanno fatto emergere il problema ed assieme a tutti quei cittadini volenterosi, chiediamo che lo sfruttamento degli animali ai fini economici nel territorio di Palermo venga regolamentato creando regole a loro tutela.

Riteniamo condizioni salienti prevedere dei punti ristoro per questi poveri cavalli dove possano trovare dell’acqua per abbeverarsi e un po’ d’ombra per riprendersi dalla calura. Obbligo di interrompere il traino delle carrozze turistiche nella fascia oraria dalle 11,30 alle 17,00 quando la temperatura raggiunge e supera i 28 gradi. Istituire una squadra di controllori, con capacità di polizia, per controllare il rispetto del Regolamento. Prevedere sanzioni esemplari per coloro i quali trattano i loro animali in maniera violenta e selvaggia. Ricordiamoci tutti, che nei secoli passati dobbiamo tantissimo ai cavalli, ed oggi la nostra civiltà si è evoluta grazie a questi splendidi e nobili animali che hanno trainato l’evoluzione della civiltà quale è oggi.

“Puntare a una città friendly è la priorità”

Avere una città “friendly” verso i nostri amici animali è anche un modo di distinguersi dalle altre città italiane e questo aspetto darà vita ad un nuovo impulso sociale ed economico per il benessere di tutti gli abitanti di Palermo, animali compresi. Assieme al SINALP regionale Sicilia già quest’anno abbiamo attivato, mettendo a disposizione gratuitamente la nostra sede di Santa Flavia, un punto ASP per la microcippatura e l’anagrafe canina. Infine come Rete Sociale Attiva ci permettiamo di proporre alla nuova amministrazione di Palermo che che sarebbe auspicabile prevedere una scontistica sull’IMU per tutti quei cittadini che adottino un animale per compagnia.

Interviene Palazzotto

Ogni anno durante l’estate sono molti i cavalli che, con temperature sempre più torride e proibitive, continuano ad essere impiegati nel traino delle carrozze, usate come attrazione turistica senza una compiuta disciplina e con conseguenze gravi per gli animali.
Il silenzio normativo è sempre più evidente quando le cronache locali, come sta accadendo in questi giorni a Firenze e a Matera, riportano notizie di cavalli che stramazzano al suolo o, come accaduto a Palermo, che fuggono terrorizzati per le vie del centro.

“Nei periodi estivi, accade spesso che il termometro superi abbondantemente i 35° e l’impiego dei cavalli, costretti a lavorare in situazioni disumane, rende lampante come i vincoli imposti dalla normativa nazionale non siano sufficienti a salvaguardare la salute degli animali”, dichiara in una nota il deputato dem Erasmo Palazzotto.
“Ho presentato un’interrogazione al Ministro della Salute perché valuti l’opportunità di emanare un’ordinanza ministeriale urgente che individui chiari parametri al di fuori dei quali è vietato l’impiego dei cavalli nel trasporto urbano sulla base di stagioni, temperature percepite e fasce orarie. Le immagini di animali agonizzanti nelle strade delle nostre città e, per divertimento turistico, crudelmente sfruttati con il caldo torrido di questi giorni, non è cosa degna”. Conclude Palazzotto.


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