PALERMO – “Sugli organi di stampa continuano a girare su Sicilia E-Servizi notizie imprecise che rischiano di disinformare i siciliani invece che informarli”. Lo afferma in una nota Antonio Ingroia, amministratore unico della società pubblica che si occupa dei servizi informatici della Regione Sicilia.
“Si continua a scrivere che la società che amministro è una macchina mangiasoldi. – aggiunge – Questo vale solo per il passato. Sprechi di denaro pubblico ne ho trovati, tanto che ho già depositato più di una denuncia alla Procura di Palermo. Ed è probabile che alcune verifiche in corso sulle gestioni passate possano portare ad altre segnalazioni alla Procura”.
“Invece i costi del 2014 – prosegue – saranno inferiori di oltre la metà rispetto alla media degli ultimi anni, ed in più verrà garantita una sempre maggiore efficienza ad alcuni servizi essenziali per i cittadini della Regione Sicilia, tra cui il servizio 118, il servizio Cup ospedaliero, il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti pubblici, etc.)”.
“Alla presentazione del primo bilancio di previsione saranno disponibili le cifre precise al centesimo. – prosegue – Ma intanto posso anticipare che il passaggio da società mista a società interamente pubblica farà risparmiare la Regione una cifra superiore ai 20 milioni di Euro rispetto alla media del passato, con una punta di risparmio di 30 milioni annui rispetto ad alcune passate gestioni”.