PALERMO – Persi 84mila posti di lavoro in Sicilia nell’arco di un anno, con il tasso di disoccupazione che schizza al 21,6 per cento, peggio fa solo la Calabria col 21,9%. E’ quanto emerge dal bollettino trimestrale dell’Istat che mette a raffronto il dato del secondo trimestre del 2012 con quello del secondo trimestre del 2013. Nello stesso periodo dell’anno scorso il tasso di disoccupazione era del 19,4 per cento, in 12 mesi è cresciuto di 2,2 punti. Il tasso dei senza lavoro oggi risulta maggiore della media del Mezzogiorno (19,8 per cento), oltre il doppio di quella delle regioni del Centro (10,8 per cento) e quasi il triplo del Nord Italia (8,1 per cento). In calo gli occupati in Sicilia: da un milione 422 mila a un milione 338 mila con il tasso che varia dal 41,9 per cento al 39,8 per cento, mentre aumento le persone in cerca di lavoro, da 342 mila a 368 mila (+26 mila). Complessivamente, la forza lavoro risulta in diminuzione: da un milione 764 mila a un milione 706 mila.
Il dato emerge dal bollettino trimestrale dell'Istat.
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