Sicilia, protocollo d'intesa tra la Consulta degli Ingegneri e l'Anci

Sicilia, protocollo d’intesa tra la Consulta degli Ingegneri e l’Anci

È stato firmato il 5 ottobre a Palermo
L'IACCORDO
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PALERMO – Nuova sinergia tra Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia e Associazione dei Comuni Siciliani per lavorare in squadra su ambiti nevralgici: dalla gestione del Pnrr nei territori all’aggiornamento dei tecnici all’interno degli uffici comunali; dalla protezione ambientale al trasporto ecosostenibile e alla viabilità.

L’intervento di Corvo (Anci Sicilia)

Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi a Palermo presso la sede dell’Anci Sicilia. “Questo accordo – spiega il presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia Fabio Corvo – apre un dialogo programmatico e svilupperà un’ottimale diffusione ed applicazione delle norme vigenti e regolanti le attività tecniche nei diversi territori dell’Isola”.

Inoltre, “lavoreremo con la Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità istituita dall’Anci – aggiunge Corvo – per individuare le soluzioni efficaci e sostenibili per la protezione ambientale, la tutela e la gestione del territorio”.

Collaborazione tra Anci e Consulta

Anci e Consulta si impegnano a collaborare al fine di definire procedure e metodiche che vedranno operativo il supporto tecnico degli ingegneri per la creazione di un database delle criticità, attuali o potenziali, che pesano nei territori comunali.

È prevista, inoltre, una cooperazione per la prevenzione e la programmazione di azioni immediate sulle zone con difficoltà di maggiore rilievo. Laddove necessario, verranno istituiti tavoli permanenti su problematiche urgenti.

“Avviare un percorso di sostegno sul territorio”

“L’idea è quella di avviare un percorso di sostegno e azione condivisa sul territorio e diventare gli interlocutori principali con le istituzioni preposte”. Lo hanno detto il presidente Anci Sicilia Paolo Amenta e il segretario generale Mario Emanuele.

È importante poi “fare squadra per affrontare le principali devastazioni con cui devono fare i conti periodicamente le nostre amministrazioni, tra cui gli incendi e il dissesto idrogeologico”.

Le iniziative

Saranno realizzate iniziative di formazione e aggiornamento delle figure tecniche impiegate nella Pubblica Amministrazione. Al fine di sviluppare percorsi specifici per costituire una committenza pubblica preparata”, conclude Corvo.


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