Sicilia, Razza: 'Un nuovo caso di Omicron'

Sicilia, Razza: ‘Un nuovo caso di Omicron’

L'annuncio dell'assessore.

“Un secondo caso di variante Omicron in Sicilia. Prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo. Si tratta di una giovane donna di 31 anni. Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio. Due considerazioni: ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni (a tempi record, quindi!), ha consentito la identificazione della variante; benchè due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma, inoltre, che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: Vaccinatevi!”. Lo scrive l’assessore alla Salute Ruggero Razza sul suo profilo Facebook. Ed è un annuncio che conferma una tendenza. Omicron si sta diffondendo in una misura che ancora non conosciamo, anche se i casi accertati sono, al momento, due.

Pochi sintomi

Un dato è sottolineato dall’assessore: due sono i casi siciliani tracciati, entrambi fra vaccinati con la seconda dose. E non ci sono sintomi gravi. Questo, da un lato, deporrebbe sulla protezione del vaccino anche con due somministrazioni, fermo restando che la terza dose è necessaria per proteggersi ancora meglio. Ma siamo ancora su percentuali irrisorie per potere stabilire una tendenza o trarre un significato. Dunque – un ritornello che abbiamo sentito più volte in questi giorni – bisognerà attendere.

Quanti sono i casi di Omicron in Sicilia?

Ma quanti sono i casi di Omicron in Sicilia? Ufficialmente questo è il secondo, dopo quello di un quarantenne. “Due sono le cose certe che possiamo dire sulla persona positiva al Covid in cui è stata sequenziata la variante Omicron. La prima: sta bene e questa è una buona notizia. La seconda: non tornava da un viaggio all’estero, secondo le informazioni che abbiamo. E’ un uomo che sta in casa, anche per lavorare, essendo in smartworking”. Così il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, commentava la prima vicenda. Ma, allora, se non tornava da un viaggio come si è contagiato? E’ possibile che, almeno in parte, la mutazione più insidiosa circoli in qualche positivo che, finora, non è stato tracciato. Si consiglia prudenza.


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