PALERMO– “Faccio appello a tutti i parlamentari siciliani perché si oppongano strenuamente alla SugarTax, un’imposta che darebbe un colpo mortale al tessuto imprenditoriale della nostra isola”, lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano che scende così in campo contro l’introduzione dell’imposta sul consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri aggiunti.
“La scelta del governo Conte di aumentare la pressione fiscale tassando un unico ingrediente – sottolinea l’esponente della giunta Musumeci – oltre che di dubbia utilità generale è assolutamente dannosa per il tessuto economico e produttivo siciliano. La nuova tassa oltre che incidere negativamente sugli acquisti dei consumatori costringerebbe alcune aziende siciliane affermate nel settore ad una riduzione dell’organico e uno stop sugli investimenti. Senza contare gli effetti letali per le piccole aziende dell’Isola che producono ed imbottigliano bibite analcoliche che non avranno alcuna possibilità di sopravvivenza determinando un disastroso calo occupazionale ed un impoverimento”.
Secondo l’assessore alle Attività produttive ci sarebbero anche gravi conseguenze per la filiera agrumicola siciliana: “è chiaro che il venire meno delle aziende che acquistano agrumi siciliani freschi aprirebbe un nuovo e preoccupante fronte di crisi in un comparto che finora ha beneficiato anche di numerosi investimenti sulla filiera agrumicola realizzate dalle società del settore delle bevande analcoliche”.
“Lo slittamento ad ottobre della Sugar Tax deciso dalla maggioranza giallorossa non tranquillizza nessuno perché sposta solamente nel tempo il problema. Mi aspetto che deputati e senatori siciliani raccolgano l’allarme lanciato dal mondo produttivo dell’isola e che si oppongano in Aula non solo all’introduzione di un nuovo balzello ma all’ennesima insopportabile mortificazione per la nostra economia”, conclude Turano.
Ma Turano non è il solo a fare sentire la sua voce in proposito. “Solo imposizioni dirette con l’obiettivo di far cassa e recuperare ingenti costi a carico di consumatori, lavoratori ed imprese”. Così il deputato leghista Nino Minardo, riguardo alla Plastic e Sugar Tax,. “Ci opporremo con tutte le nostre forze – si legge in una nota – a questa stangata che penalizza tutta la filiera produttiva. La tassazione sugli imballaggi e sullo zucchero contenuto nelle bevande potrebbe tradursi in un vero e proprio disastro dal punto di vista produttivo ma soprattutto sociale”.
Francesca Donato, europarlamentare della Lega aggiunge: “Plastic e Sugar Tax ammazzano l’economia italiana e siciliana. Se passano sarà un disastro. Questa manovra finanziaria del Governo ‘elitista’, oltre a mettere in seria difficoltà gran parte dell’impresa italiana, con la Plastic Tax e Sugar Tax colpisce pesantemente l’economia siciliana. Non va sottovalutato l’allarme lanciato dall’amministratore della Sibeg – l’azienda siciliana che produce bevande a marchio Coca-Cola. I costi per l’aumento delle tasse introdotte da questo governo inciderebbero negativamente sui conti aziendali, tanto che il 55% dei lavoratori potrebbe essere licenziato. L’economia tutta dell’isola ne risentirebbe, non ultimo il settore agricolo visto che per produrre l’aranciata vengono utilizzate le arance siciliane, coinvolgendo la nostra filiera agrumicola”.