PALERMO – Stavolta non era un Ufo. C’è una spiegazione sulla presenza di uno strano oggetto volante e luminoso avvistato nei cieli di mezza Italia. Anche in Sicilia, domenica 23 giugno, era visibile un razzo vettore dei satelliti Starlink. Si chiama Booster B1078/11 ed è un Falcon 9 Block 5. Decine le segnalazioni dei cittadini.
Il razzo vettore è stato recuperato sulla nave drone Asds/Asog. Il lancio è avvenuto alle 19.15 da Cape Canaveral in Florida. da parte di un progetto per la creazione di un sistema di comunicazione internet spaziale.
Niente oggetti non identificati, dunque. L’ultimo avvistamento in tal senso è avvenuto un mese fa a Celle di Bulgheria, in provincia di Salerno. Una fotografa il 5 maggio 2024 ha immortalato uno strano oggetto volante nero. La segnalazione è stata girata al Centro Ufologico Mediterraneo.
Un altro caso è stato segnalato lo scorso marzo a Genova: due pescato si sono accorti di “uno strano oggetto volante biancastro piuttosto luminoso, che non emetteva alcun rumore, con movimenti irregolari e davvero inusuali”.
Anche la Sicilia è terra di avvistamenti. Ad esempio al Centro è stato di recente smistato il video di un uomo intento a fare il bagno a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, nell’estate del 2019. Un “oggetto velocissimo” gli è passato sopra la testa.
Nel luglio 2020 a Palermo qualcuno vide una luce muoversi a scatti veloci e irregolari. Due mesi dopo, a settembre, i tondini luminosi diventarono otto, formando un semicerchio.
Nel gennaio 2022 marito e moglie si sono presentati in caserma a Misilmeri, in provincia di Palermo, dicendo di avere filmato un Ufo. I due lo hanno descritto come “una cometa con una scia bianca che è spuntato più volte nel cielo e che era visibile nonostante il cielo fosse nuvoloso”.
Sono più di cinquecento gli avvistamenti in Italia. Tutti accompagnati da video amatoriali. Alcuni dei più nitidi sono stati filmati in Sicilia. Ufo è l’acronimo dell’inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato.
Per alcuni è la conferma che esistono gli alieni, per altri è materia di studio, per altri ancora sono solo bufale che fanno presa sui creduloni. Il Centro Ufologico Mediterraneo, guidato dal presidente Angelo Carannante, raccoglie le segnalazioni, le cataloga e prova a comprendere cosa accade sopra le nostre teste: “Il 95% degli avvistamenti si spiegano, il 5% no. Non c’è nulla da temere, gli Ufo ci sono sempre stati”, aveva detto carrannante dopo il caso di Bolognetta.
Per l’avvistamento di domenica 23 giugno c’è una spiegazione, per molto altri no. Da Adrano e Santa Maria di Licodia nel Catanese, da Avola in provincia di Siracusa a Casteldaccia nel Palermitano: sono tanti i casi senza risposte.