Sigonella resta snodo cruciale - Live Sicilia

Sigonella resta snodo cruciale

LE OPERAZIONI MILITARI IN LIBIA
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”La missione di Sigonella non è cambiata, anche dopo il passaggio del comando alla Nato dell’operazione ‘Unified protector’, la base mantiene il suo ruolo esclusivo di supporto logistico”. Lo afferma il capo ufficio stampa di Nas1, il tenente di vascello Matt Knight, che fa il punto sulla situazione nel giorno del cambio di comando delle operazioni sulla Libia. Nella base atterrano due grandi elicotteri CH-53, Sea Stallion, che fanno la spola per trasportare uomini e materiali con le navi al largo del Mediterraneo. Scendono militari che arrivano dalla portaerei Uss Kearsage.

”A Sigonella – spiega Knight – ci sono velivoli di diverse forze della Nato, ma per motivi di sicurezza non possiamo dare altri dettagli sulle presenze. Posso dire che sono qui per eseguire la risoluzione 1973 dell’Onu”. L’ufficiale definisce ”ottimi” i rapporti con i militari italiani. ”La stazione aeronavale di Sigonella – aggiunge Knight – è ospite della base del 41/mo stormo dell’aviazione militare italiana. I rapporti con i militari italiani sono ottimi e noi li ringraziamo e li apprezziamo per il loro supporto, soprattutto nell’esecuzione di operazioni Nato”.


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