PALERMO – È stato posto sotto sequestro il gommone noleggiato da Simone La Torre, morto nel pomeriggio di sabato a Mondello, e dagli amici che volevano trascorrere qualche ora di spensieratezza.
La Torre è morto dopo essere caduto in acqua e ferito dalle eliche del motore dell’imbarcazione. I militari della capitaneria di Porto avrebbero accertato che il natante è stato noleggiato da uno dei giovani in possesso della patente nautica e, dunque, sono escluse responsabilità da parte del noleggiatore.
Secondo le testimonianze dei giovani a bordo dell’imbarcazione sarebbe emerso che alla guida del gommone, con un motore che superava i 40 cavalli, al momento della tragedia non ci fosse chi possedeva la patente nautica.
Un brusco movimento avrebbe causato la caduta in acqua di Simone che, poi, è finito tra le eliche del gommone.
In base alle norme sulla navigazione potrebbero essere chiamati a rispondere della morte del giovane monrealese sia chi ha affittato il gommone, in quel momento responsabile di tutto quello che avviene sulla barca e sia chi era alla guida, a quanto pare senza patente. Valutazioni che spetteranno alla procura che sta coordinando le indagini della Capitaneria di Porto sulla morte del giovane meccanico di 23 anni residente ad Aquino-Borgo Molara, frazione di Monreale.
Il funerale
Tantissimi parenti e amici si sono stretti alla famiglia di Simone La Torre celebrati nella chiesa di Santa Teresa a Monreale. La messa è stata celebrata da padre Angelo Giudice. Ha preso parte alla funzione anche il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono.

