Dovevano realizzare i lavori per una stanza destinata alla farmacia dell’ospedale, finiscono per scoprire una necropoli. Come riporta l’edizione odierna de “La Sicilia”, durante gli scavi per l’edificazione di un padiglione all’Umberto I, infatti, l’èquipe della Soprintendenza impegnata nei saggi di archeologia preventiva ha notato la presenza di resti di ossa umane appartenenti a un bambino. Inevitabile lo stop ai lavori e l’avvio della trincea di scavo, sotto la supervisione del soprintendente Orazio Micali.
Ad essere ritrovati, inoltre, frammenti di tombe di epoca romana, da cui sono emersi i resti di un uomo di circa 30 anni e di due bambini. Scoperto, infine, anche un piccolo corredo funerario. Gli scavi sono stati seguiti dall’archeologa Simona Sirugo, sotto la direzione scientifica dell’Unità operativa VIII Beni archeologici della Soprintendenza. Nei prossimi giorni, la Soprintendenza eseguirà un nuovo sopralluogo con i suoi tecnici.