SIRACUSA – La quiete dopo la tempesta. Il Siracusa aveva iniziato la stagione con tante incertezze, dovendo scontrarsi con la dura realtà della Lega Pro, campionato lungo e ricco di insidie. La squadra mancava di personalità, giocava bene un tempo e l’altro lo concedeva per intero all’avversario di turno, lasciando punti preziosi qua e là, tanto che alcuni avevano dubitato della posizione di Sottil, il quale nonostante la latitanza di risultati rimaneva rigido sulle proprie idee. Gli azzurri, però, dopo un avvio stentato hanno preso le misure ad avversari e campionato, e Sottil è passato da essere imputato a quasi salvatore della patria: i leoni stanno venendo fuori partita dopo partita, la classifica da brutta è diventata più tranquilla, il mister ha forse trovato la quadra per schierare al meglio i suoi uomini in campo e col Cosenza perfino l’attaccante Scardina si è sbloccato.
Se prima però era troppo presto per piangersi addosso, per esultare c’è ancora tempo. Eppure contro il Cosenza il Siracusa ha dato l’ennesima prova di forza, rialzando la testa subito dopo la brutta sconfitta di Caserta. Una prestazione maiuscola da parte degli aretusei, bravi a leggere bene la partita e non concedere alcunché agli avversari, che fin qui stanno conducendo un ottimo campionato. Bravo anche lo stesso Sottil, che per la sfida ai rossoblu ha cambiato modulo ritornando al suo caro 4-2-3-1, una scelta che si è rivelata alquanto azzeccata: nella prima frazione la formazione aretusea ha gestito bene il pallino del gioco e ha sfiorato il goal con Valente, Cassini e Catania, ma la mira degli attaccanti azzurri non è stata precisa; nella ripresa, con gli avversari incapaci di arginare le offensive dei padroni di casa, il Siracusa ha continuato ad attaccare a testa bassa e, appena passata l’ora di gioco, è arrivato il goal di Scardina, la rete più attesa e più dolce per i tifosi. Il primo di tutto il parco attaccanti a sbloccarsi, dopo la frustrazione di un lungo digiuno, e si spera che questo possa essere il primo di una lunga serie per la punta ex Roma.
Il Siracusa, dunque, conquista con merito altri 3 punti e continua a correre al “De Simone”, ma domenica a sostenere i leoni c’erano pochissimi tifosi sugli spalti. Una mancanza dovuta forse alle cattive condizioni atmosferiche, nonostante il fatto che con il Cosenza si trattasse di una partita di cartello, ma purtroppo non è la prima volta che ciò accade. Il Siracusa sabato giocherà nuovamente tra le mura amiche contro il Catanzaro in una sfida fondamentale in chiave salvezza ed in questo senso con un successo gli azzurri potrebbero mettere un primo importante mattone per la permanenza in Lega Pro, ma di certo avrà bisogno soprattutto dell’apporto del suo caloroso pubblico.
