PALERMO – Il rinnovo della convenzione del Comune di Palermo con Sispi torna in discussione. Dopo lo scontro fra l’amministrazione di Roberto Lagalla e la nuova Democrazia cristiana, partito che esprime il presidente della società Giovanna Gaballo, Palazzo delle Aquile ha deciso di sospendere la delibera approvata in giunta, nonostante fosse stata già trasmessa al consiglio comunale.
Il caso esploso
Un caso esploso a mezzo stampa due settimane fa, a suon di comunicati. Ad accendere la miccia era stata proprio la Gaballo che, in una nota, aveva rivelato di aver appreso del nuovo contratto di servizio solo dai giornali, contestando il taglio del corrispettivo. Posizione rafforzata da quella del capogruppo dei cuffariani a Palazzo delle Aquile Domenico Bonanno: “Un corto circuito istituzionale intollerabile sul quale chiedo al sindaco di intervenire con urgenza”. La Dc aveva minacciato le barricate, puntando il dito contro la mancanza di confronto tra Comune e Sispi. Perfino i sindacati erano intervenuti proclamando lo stato di agitazione e parlando di “inaspettati tagli che mettono in discussione la sopravvivenza dell’azienda e il futuro dei lavoratori”.
La delibera sospesa
Un braccio di ferro che sembra aver prodotto qualche risultato: il Comune ha sospeso la delibera di giunta, sospendendone la trasmissione al consiglio. Passo che prelude a una modifica del rinnovo della convenzione e che pare riportare il sereno nei rapporti tra il sindaco e la nuova Dc.