CATANIA- La WindJet ripartirà tra un mese e mezzo? Se lo chiedono in molti, a Catania, ma la questione rimane ancora aperta. L’amministratore delegato della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, Nico Torrisi conferma le voci sulla possibile data: “Si parlava di una ripartenza per il 5 dicembre – spiega a Live Sicilia – ma ad oggi non abbiamo informazioni diverse da quelle conosciute, non ne so nulla. Non abbiamo dati ufficiali: la situazione di Windjet è ancora assolutamente indefinita, noi la stiamo seguendo per gli interessi legittimi della Sac in funzione dei rapporti con Windjet, e in funzione della possibile ripartenza”.
I crediti milionari che la Sac aveva nei confronti della compagnia catanese sono praticamente rientrati. E’ andata avanti, quindi, l’attività di sequestro cautelativo iniziata nell’agosto scorso, quando la Sac guidata dall’allora presidente Gaetano Mancini aveva sequestrato un aereo lessor Windjet subito dopo il tracollo della compagnia. “Avevamo fatto dei sequestri e confermo che sono andati bene – dice Torrisi – siamo coperti e garantiti, ci siamo cautelati per somme a garanzia che ammontano a 5 milioni di euro. Sia nella prima fase di urgenza, sia nel merito. E’ nostro interesse tutelare l’azienda”. E poi sulla Windjet aggiunge: “Possiamo tifare perchè ci sia una ripresa di questa azienda, anche e soprattutto sull’impatto sociale che già c’è stato e che potrebbe esserci”.
Intanto, però, lo scalo catanese è ancora addobbato di pubblicità e striscioni che pubblicizzano i voli di Pulvirenti&Co, anche se la compagnia è ferma ed i biglietti non esistono più: “Quello delle pubblicità – ribatte Torrisi – è un capitolo assolutamente chiuso. Ho parlato con i gestori degli impianti pubblicitari, che hanno vinto la gara per la gestione di questo servizio: abbiamo richiesto di rimuoverle e sarà fatto a breve”.
Nel frattempo, si moltimplicano le compagnie aeree che investono sul low cost a Catania, quasi a riempire lo spazio lasciato vuoto da Windjet. La più recente è Volotea che collega la città etnea a Genova, Ancona, Venezia e Firenze con biglietti a 19 euro. “Le compagnie lowcost non stanno utilizzando gli slot Windjet – risponde, però, il manager della Sac – e si tratta di spazi che non si stanno sovrapponendo a quelli lasciati vuoti dalla compagnia catanese, sebbene sia nostro dovere cercare di recuperare tutte le tratte e aggiungerne di nuove”.
E sulle nuove rotte aggiunge: “Sono interessanti non solo perchè collegano città italiane importanti, ma perchè possono essere sostanzialmente un anticipo di quello che potrà essere un ulteriore investimento da parte di Volotea e altri vettori, per collegare direttamente e senza scali intermedi tratte internazionali”.