"Sono favorevole all'abolizione delle provincie" - Live Sicilia

“Sono favorevole all’abolizione delle provincie”

Dopo il via libera dell’Ars all’abolizione delle Province, sostituite con i liberi consorzi di Comuni, Maurizio Caserta, candidato sindaco alle amministrative, plaude al provvedimento discusso all’Assemblea regionale siciliana.

MAURIZIO CASERTA
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CATANIA – Maurizio Caserta: “Sono favorevole all’abolizione delle Province, un unico ente sovra comunale può non essere in grado di offrire i servizi e gli strumenti di cui il territorio ha bisogno”. Dopo il via libera dell’Ars all’abolizione delle Province, sostituite con i liberi consorzi di Comuni, Maurizio Caserta, candidato sindaco alle amministrative, plaude al provvedimento discusso all’Assemblea regionale siciliana. “Ci sono diverse ragioni che mi inducono ad approvare l’iniziativa- spiega il candidato sindaco-. I confini delle Province non hanno mai riflesso la vera identità delle comunità. La Provincia di Catania ne è un esempio, in quanto divisa in due grandi parti, quella etnea e quella del calatino. Due aree molto diverse, che hanno esigenze diverse. E’evidente che un unico ente sovra comunale non è in grado di offrire a questa comunità i servizi e gli strumenti di cui l’intero territorio ha bisogno, quindi potrebbe essere preferibile che questi due grandi aggregati si associno liberamente in due consorzi di Comuni con priorità ed interessi diversi.

A volte le specificità territoriali sono tali da non giustificare un unico grande organismo che copra realtà molto diverse tra loro. Catania è un buon esempio di “non omogeneità “ del territorio. Quanto all’aspetto politico, la contemporaneità delle elezioni provinciali e comunali introduce un elemento di interesse, perché molto spesso gli accordi vengono costruiti tenendo conto delle competizioni che si svolgono in quello stesso periodo; questo provvedimento taglia le gambe a molti accordi e scambi incrociati e, quindi, dobbiamo aspettarci una scossa nelle aggregazioni tra partiti e movimenti. Ciò perché un elemento della negoziazione verrà a mancare.

E’ probabile che la nuova formula organizzativa assicuri significativi vantaggi derivanti da una migliore gestione del territorio e dei servizi offerti, tali da compensare anche i rischi derivanti da una “vischiosità” della politica”.


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