"Sono grata ai 5 Stelle |ma sto con gli Indignati" - Live Sicilia

“Sono grata ai 5 Stelle |ma sto con gli Indignati”

Parla Martina Guarascio, la figlia dell'uomo che si diede fuoco, in lista con Forza Italia.

RAGUSA – Il 21 maggio 2013 il padre, Giovanni Guarascio, muore in seguito alle ustioni procurate una settimana prima, quando, di fronte a un ufficiale giudiziario, si diede fuoco per evitare uno sfratto; il 22 gennaio 2016 lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle, capitanato da Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Giancarlo Cancelleri (attuale candidato alla presidenza della Regione) si presenta a Vittoria per notificare l’acquisto, da parte del Movimento, della casa pignorata e per restituirla alla famiglia; oggi Martina Guarascio, figlia di Giovanni, decide di candidarsi a Ragusa, per le Regionali, nella lista di Forza Italia. Una storia dai mille risvolti, con un finale tutto da scrivere. Martina, da poche ore in politica, si dimena fra l’incoraggiamento di pochi e le critiche di tantissimi: “Questo clamore me l’aspettavo, ce lo portiamo dietro dalla morte di papà. E’ successo tutto molto rapidamente – spiega la Guarascio, 32 anni -. Il professor Gaetano Armao, leader del movimento “Unione dei Siciliani Indignati”, mi ha chiamato al telefono e proposto la candidatura. Ho accettato con entusiasmo. Da quattro anni e mezzo mi batto contro le aste giudiziarie, ora vorrei farlo dentro le istituzioni”.

Dopo aver ricevuto un dono così grande dal Movimento 5 Stelle, un futuro in Forza Italia appare quanto meno scomodo. Il candidato grillino Cancelleri non ha fatto nulla per nascondere il fastidio: “Ci fa piacere averle restituito una tale serenità che le permette, adesso, di impegnarsi in politica. Ci dispiace che lo faccia dal lato sbagliato”. Il Movimento, con i 30mila euro risparmiati dai deputati dell’Ars, contribuì all’acquisto dell’immobile che era stato pignorato alla famiglia: “Io sono grata ai Cinque Stelle – spiega Martina – ma sono totalmente delusa per una reazione così negativa alla mia candidatura. Fra l’altro, non siamo nuovi in politica: mio fratello è stato coordinatore di Forza Italia Giovani e io mi sono impegnata, da ragazza, nella Consulta giovanile di Vittoria. Ho letto il manifesto dei “Siciliani Indignati” di Armao, e i miei valori coincidono con i loro”. Non si può dire che la Guarascio pecchi di personalità e spirito guerriero: “Chi mi conosce sa che io voglio battagliare per una giusta causa. Che non c’entra nulla con i miei obiettivi personali. Basta con gli slogan di piazza. Quando credo in qualcosa, cerco di portare le mie idee fino in fondo. Vorrei combattere contro le aste giudiziarie, ma anche per i diritti delle donne e contro ogni forma di violenza”.

La Guarascio non ha ancora avuto modo di parlare con il candidato presidente Nello Musumeci: “Sono stata travolta dagli eventi e stanotte, dopo aver letto alcuni commenti poco gradevoli su Facebook, non sono riuscita a chiudere occhio. Alcune persone – e ne ignoro il motivo – usano un linguaggio scurrile che non mi appartiene. Leggere certe cose mi ha deluso e depresso. Perché siamo arrivati a questo punto? La mia vuole essere una battaglia genuina. Se ci riuscirò con la politica bene, altrimenti mi impegnerò su un altro fronte”. A quattro anni dal gesto del padre, Martina Guarascio è maturata come donna: “Adesso sono più forte, le cose mi scivolano addosso. Ho affrontato la perdita di mio padre e le difficoltà di mia madre, che all’epoca dei fatti, riuscii a far trasferire a Catania, in un centro adeguato per le ustioni, dopo aver battagliato e chiesto l’intervento della stampa. Dopo aver provato un dolore così intenso, sono pronta ad affrontare qualsiasi cosa”. Ma la sensibilità emerge sempre e rischia, anche solo per un momento, di cambiare l’ordine delle cose: “Dopo aver letto tutta questa cattiveria su Facebook, per un attimo mi sono chiesta chi me l’ha fatto fare. Poi è passato. Siamo una famiglia onesta, a Vittoria ci conoscono tutti. Desidero spendermi per il mio territorio, è il momento giusto”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI