"Sopra i tetti", una mostra visionaria | Scafidi e Marck Art celebrano Palermo - Live Sicilia

“Sopra i tetti”, una mostra visionaria | Scafidi e Marck Art celebrano Palermo

Pucci Scafidi e Marck Art

L'esposizione a Palazzo Drago Ajroldi

PALERMO – L’originale incontro fra perfezione fotografica ed estro d’artista hanno dato vita alla mostra “Sopra i tetti” inaugurata oggi a Palazzo Drago Ajroldi. Ordine e disordine in questo caso sono incarnati dal noto fotografo palermitano Pucci Scafidi e il coloratissimo, e decisamente sopra le righe, pittore favarese Marck Art, all’anagrafe Marco Urso. Il pittore ha reinterpretato, durante un lungo percorso durato otto mesi, ben 35 fotografie di Scafidi, scatti “rubati” al libro “Sua altezza Palermo”, stampati spesso su tela di lino e di grandi dimensioni. Marck Art aggiunge colore e profondità alle geometrie degli angoli di palermo fotografati dall’alto da Scafidi. Reinterpreta, sporca, fa diventare mare una terrazza, e spiaggia una piazza. Tutto in base al suo sentire e al suo vivere la città.

A fare da ponte tra i due artisti siciliani Celeste Bartolino, proprietaria dello storico palazzo, restaurato completamente per diventare punto di riferimento culturale in città. “Conoscere Marco è stata un’immensa gioia per noi – ha detto Bartolino – ci ha colpito il suo talento e la sua creatività. Proprio per questo gli abbiamo dato la possibilità di usare le scuderie del palazzo come studio e laboratorio”. L’artista ha reinterpretato nel cuore di palazzo Drago le fotografie di Scafidi, rendendole uniche: “Io sono gelosissimo dei miei lavori – ha detto il fotografo palermitano – non cedo mai negativi o file delle mie foto. Ma non si può negare che una fotografia è comunque un’opera che si può riprodurre molteplici volte. Mentre Marck con la sua fantasia e il suo talento ha reso le mie foto uniche e irripetibili. Originali all’estremo, come del resto è lui”.

Di Marck Art, Felice Cavallaro, che ha scritto l’introduzione al catalogo della mostra, dice: “Per capire questo portentoso genio bisogna sapere cosa abbia combinato prima di reinventare e “imbrattare” tetti, cupole e piazze di Pucci Scafidi, bisogna, risalire a un’altra pagina della sua vita. Alle tele che richiamano Picasso, Pollock, un certo espressionismo astratto. Ed ancora prima agli inferni e ai paradisi colorati con nomi legati alle più comuni e rare malattie”. Così al piano nobile di Palazzo Drago Ajroldi saranno mostrate al pubblico le rivisitazioni coloratissime delle più belle piazze e angoli di Palermo, congelate da Scafidi e riscaldate da Marck Art. Intriganti sono i titoli scelti per le opere (Capot mundi, Kalacolours, Kassaro roof dripping, Lauria Hills, Verdi geometrie, Midas, Il tempo di Giulia, La mia Bandiera…) “che rivelano – si legge nell’introduzione alla mostra – l’approccio disincantato di chi riesce a trovare nell’arte non solo un respiro culturale ma anche un’opportunità di divertimento e di gioia”.

 

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