Sorpresi con i telefoni in carcere: ci sono anche due catanesi

Sorpresi con i telefoni in carcere: ci sono anche due catanesi

Per loro scatterà il processo
LE INDAGINI
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CATANIA – Sono finiti a processo con l’accusa di avere utilizzato dei telefoni cellulari fatti entrare abusivamente all’interno delle celle: in celle persino di alta sicurezza. Una serie di blitz, eseguiti fra il marzo e l’aprile del 2021 dalla polizia penitenziaria, consentì di scoprire i dispositivi all’interno del carcere di Agrigento e fatto scattare la denuncia per il reato di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti”.

A giudizio sono finiti, dopo la citazione diretta a giudizio disposta dalla procura della Repubblica di Agrigento, sei detenuti. Si tratta di: Vincenzo Carnevale, 58 anni, di Pozzuoli; Nicola Inquieto, 49 anni, di Aversa; Antonio Rei, 33 anni, della provincia di Catanzaro; Mario Leonardi, 42 anni, di Paternò; Michele Angelo Fichera, 58 anni, di Catania; Giovanni Lo Monaco, 36 anni, di Castelvetrano. 


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