PALERMO – Stefano Sorrentino mette al bando i sentimentalismi e pensa solo a tornare a Palermo per prendersi i tre punti. Il portiere, tornato al Chievo dopo le stagioni vissute in rosanero anche da capitano, ha parlato per il quotidiano veronese “L’Arena” facendo capire che, seppur sia per lui una gara importante sul piano personale, il suo unico pensiero è la vittoria dopo il pari stentato con il Genoa: “I sentimenti in certe occasioni bisogna metterli da parte. Sarò felice di rivedere tanta bella gente, sono molto felice di tornare al Barbera. È uno stadio in cui ho dato tanto e ricevuto tantissimo. I sentimenti, e mi ripeto, dovranno valere però fino ad un certo punto. Ora sono il portiere del Chievo. Sarà una gara importantissima anche per noi. Dobbiamo trasformare il nostro grande lavoro settimanale in punti. Quella di domenica può essere una grande occasione, la classifica impone ancora di correre per avvicinare la salvezza. Ma non dobbiamo fare la corsa su nessuno, dobbiamo essere noi stessi”.
Una chiosa inevitabile per la gente di Palermo e per quell’ambiente che Sorrentino ha vissuto per tre anni e mezzo. Una retrocessione dopo il suo arrivo a stagione in corso, una immediata promozione all’insegna dei record e due salvezze totalmente diverse tra loro: grande spettacolo al primo anno, grandi sofferenze e continui stravolgimenti in quella successiva. Queste le parole dell’ex capitano sulla piazza e sul nuovo tecnico, Eugenio Corini: “Non dimenticherò mai Palermo e i palermitani. Io e Corini siamo stati insieme per pochi mesi qui in gialloblù. Il passato però non conta, domenica sarà una partita vera. E come sempre conteranno solamente i punti”.