Francesco D’Amanzo aveva 39 anni, molti dei quali vissuti portando il sorriso nelle corsie degli ospedali. Era un ingegnere, ma vestiva il costume da clown per alleviare le sofferenze dei pazienti, soprattutto i più piccoli, ricoverati nelle Marche. La clown terapia era diventata la sua ragione di vita. Una vita stroncata da una malattia che gli era stata diagnostica poco più di un mese fa.
Stroncato da un male incurabile.
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