Sos Palermo, la rabbia: "Città invivibile, non ne possiamo più"

Sos Palermo, la rabbia: “Città invivibile, non ne possiamo più”

Commenti

    Non c’è speranza per questa città, non c’è speranza per questo paese….

    ……. però la cosiddetta classe “digerente” panormita manda i loro figli a studiare e a fare vacanze all’estero e loro stessi osservano la città
    al largo delle barche importanti dei loro amici di merendine…

    il problema è culturale; infatti non è la città in se ma i palermitani il vero problema.
    Calata la tensione del dopo stragi, attuata una rinascita di attività culturali, diminuita l’attenzione alla scuola…si sono sviluppati dei luoghi di non-stato dove la violenza, l’arroganza e l’ignoranza dominano.
    Non è un problema di Orlando (che tanto ha fatto per rendere la città internazionale e turistica) nè sarà un problema di Lagalla (uomo preparato e di buona volontà).
    Il problema sono i palermitani nel senso deteriore del termine; dai dipendenti pubblici (rap in testa) a quelli che credono che u puosto è un diritto disgiunto dal travagghio.
    A quelli che si svegliano la mattina con il pensiero “ci canusci nuddu al..” menzionando un ufficio un luogo onde evitare code e turni. Il favore anzicche il diritto. E fanno ridere, meglio piangere quei politicanti che di fronte alle emergenze si fanno vedere contriti e solidali ma non hanno mosso un dito in precedenza. Occorrerebbe un vespro siciliano locale sostituendo la competenza all’amicizia ed alla parentela.

    Il degrado palermitano è il prodotto delle seguenti concause, entrambe parimenti importanti: A) Decenni di inerzia e radicale incapacità amministrativo/gestionale, che si protrae anche nel presente; B) Inciviltà di buona parte dei palermitani. I “semplici” cittadini, quindi, non sono affatto esenti da responsabilità…anzi. Se si protesta contro le condizioni della città al motto di “colpa di chi ci amministra” si scade nel consueto vittimismo in salsa meridionale. Potrebbero farsi molteplici esempi di comportamenti incivili dei cittadini (senza distinzione di età, istruzione, professione etc.) che contribuiscono all’invivibilità di Palermo. Io, per esempio, ho questa curiosa teoria secondo cui il comportamento nel traffico è un termometro attendibile del livello di civiltà di una comunità di persone. E il comportamento dei palermitani sulla strada è qualcosa di agghiacciante. Fintanto che ho vissuto in città stabilmente non me ne rendevo ovviamente conto (giacchè anche l’inciviltà è frutto di influenza di contesto, che porta ad acquisire e praticare, perchè “normali” in un contesto patologico, anche comportamenti sbagliati ) ma l’ho realizzato quando ho preso a risiedere altrove, sul continente e poi nel trapanese, dove ormai sto da quasi 10 anni. Ora le rarissime volte in cui vengo a Palermo in macchina ho oggettive difficoltà ad adattarmi al modo di guidare della gente. Ma del resto, prescindendo da questi esempi specifici e parlando più in termini generali, coloro che nei decenni hanno amministrato la città – gli orlando cascio, i cammarata, i lagalla – non erano forse espressione della “palermitanità”, in quanto voluti/votati dai palermitani? Insomma: chi è causa del suo male pianga se stesso.

    Purtroppo ormai le parole girano solo a vuoto. È arrivato il momento di attivare proteste, pacifiche, nelle strade e davanti ai palazzi dei politicanti. La rabbia e il disgusto per le condizioni nelle quali ci fanno vivere deve essere urlata a viva voce. Si spero che nessuno partito si permetta di sfruttare l’occasione per fare vedere quanto diversi siano dagli altri. La verità è che sono tutti uguali, partiti, sindacati e furbacchioni vari non sono ben accetti

    Fanno benissimo. Si chiama “superbia intellettuale…”

    Basterebbe che il sindaco girasse x le strade e si accorgerebbe dello sfacelo in cui sta incorrendo questa meravigliosa città, piena di rifiuti ,di buche e di gente che dovrebbe rispettarla e amarla di più. Io come cittadina penso che ognuno dovrebbe pulire il davanti dei negozi ,case e anche villette,io sarei pronta a partecipare non ne ne posso più di vederla ogni giorno peggio.

    Sono Siciliano ed abito in Canada, paese ben organizzato con citta’ tenute pulite.
    In casi eccezionali di mancata pulizia le ammende sono pesantissime.
    Comunque, i cittadini rispettano le regole di un paese civile, specialmente nel tenere le strade ed i luoghi puliti.

    Complimento l’iniziativa del Live Sicilia, specialmente del suo nuovo direttore, che mi auguro continui fino al successo, cioe’ a risultati positivi.

    Giusto quello che leggo, bisogna educare i dirigenti ed i cittadini incivili, soprattutto con una campagna eccezionalmente psicologica in mode da creare nei cittadini incivili, ed i dirigenti, incluso il Prod. Lagalla, un forte senso si colpa, anche quando si butta in strada un mozzone di sigaretta.

    Un lavaggio di cervello, positivo, in tutta la cittadinanza palermitana.

    Sentirsi colpevoli quando si sporca la citta’

    Last but not least, alle Aurorita’: FAR RACCOGLIERE L’IMMONDIZIA, TUTTI I GIORNI!

    A tutti i palermitani che amano la propria città un consiglio. Portiamo tutti quanti in macchina un piccolo sacchetto di plastica, dove raccogliere bottigliette, carta, cicche di sigarette, la carta delle merendine dei ns. figli. Quando è pieno, li buttiamo nell’indifferenziata. In spiaggia non lasciamo plastica, carte, bicchieri, bottiglie, raccogliamo tutto. Sono piccolo gesti, che tuti quanti possiamo compiere. Nel frattempo il sindaco ed i politici, i vece di occuparsi di aumentare la tari, aumentarsi lo stipendio, si concentrino su come risolvere, i problemi della nostra cara e bella città.

    Invitiamo tutti i responsabili a camminare a piedi in Città, per rendersi conto della situazione.

    Purtroppo mi dispiace di essere un palermitano. Ma non c’è più RISPETTO da parte di nessuno.. Poche forze dell’ordine in città….!! Così questi scalmanati e indegni di possono permettere il lusso di fare ciò che gli pare?? Bisogna prendere una certa posizione…!! Più forze dell’ordine x le strade, più posti di blocco per chi core tipi pista anche durante la notte; o che che usa il CLACKSON alle 2 e 3 di notte senza avendo rispetto per la gente che dorme..!!! C’è da scrivere enciclopedia epr questa città ovviamente tutti in negativo..!! Abbiamo una parte positiva :”il cibo”, poi tutto il resto è e rimarrà 0 se non ci diamo una bella svegliata..!!

    Sono pienamente d’accordo con chi, sinora, mi ha preceduto, in particolar modo col Sig. “il prof”, per quanto mi riguarda oggi, a 63 anni, se potessi venderei casa e mi trasferirei dai miei a Padova.
    L’atteggiamento arrogante e maleducato del palermitano non è limitato alla città ma lo estenderei, a mio parere, ad un’ area di 30 chilometri, tant’è che siamo criticati dai nostri stessi corregionali.
    Dobbiamo scriverlo, esiste una carenza organica di forze dell’ordine: Vigili Urbani (inesistente), Polizia di Stato (indifferente) e Carabinieri (scarsa presenza) e di ciò ormai il palermitano ne è a conoscenza e si comporta come tale; perché abbiamo di bisogno di chi ci comanda, ci guida e ci controlla. Nei quartieri periferici (mi riferisco al sud della città: Oreto, Tukori, Corso dei Mille, Sperone, Romagnolo, ecc.), sono per me di transito, potrebbero abolire i cartelli stradali, la segnaletica in città è superflua perché non viene rispettata da nessuno, serve solo in caso di incidente: dopo l’incidente vai a vedere se avevi ragione o torto; per non parlare dei semafori con senso rotatorio: chi arriva prima entra; motorini con conducenti senza casco e con tre a bordo; posteggio selvaggio nel senso che ci si ferma davanti la bancarella, il tabacchi, il bar, ecc. creando solo ingorgo; lo strombazzare a volontà, molti parlano tramite clacson; per non parlare della moda incontrollata della musica ad alto volume in auto (caratteristica palermitana), eh che musica! L’immondizia dilaga ovunque: il palermitano al solito si lamenta e poi la sporca, perché il palermitano è pulito dentro (casa o auto) ed è sporco fuori (strada o spiaggia).
    Tali comportamenti ormai sono di consuetudine da chicchessia cittadino: non solo da gente ignorante, quindi basso popolino, ma anche da coloro che hanno una certa cultura, hanno un lavoro di tutto rispetto o abitano in stabili dignitosi, perché ormai tutti si sono adeguati a tutti. Fortunatamente però, come leggo, alcuni ci salviamo e notiamo il bello e il brutto.

    In una sola parola spero di esporre tutto il mio pensiero: non comment

    Urge un serio e capillare controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Urgono pene severe per chi trasgredisce. Urgono amministratori che si occupino realmente della città e non passino il tempo a rilasciare interviste o pubblicare libri. Urge il pugno di ferro, che si accompagni però alla valorizzazione delle risorse educative. Urgono aziende che non siano solo stipendifici per fannulloni protetti dai sindacati. Urge una classe imprenditoriale che abbia un minimo di cultura e di spessore. Urge che ci sia un controllo dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche. Urgono tante dimissioni da parte di soggetti inetti e incapaci di gestire perfino un piccolo condominio. Urgono tante cose. In questo momento urge solo andare via.

    Il commento del “Prof” è davvero esaustivo, eccellente, fotografa la realtà in maniera perfetta, guarda ben oltre il problema della sola sporcizia e degrado. Elenca anche tutto il resto. Anche se leggerlo suscita grandissima tristezza. Saluti, Prof.

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Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.

Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.

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