Sospeso il Punto nascita di Bronte, Firrarello: "Assurdo" -

Sospeso il Punto nascita di Bronte, Firrarello: “Assurdo”

Le motivazioni dell'Asp. Il primo cittadino annuncia provvedimenti "rivoluzionari".

CATANIA. “Faremo di tutto per garantirlo, perché è assurdo questo modo di comportarsi delle grandi aziende sanitarie della città di Catania”. Il sindaco Pino Firrarello non trattiene l’irritazione per la decisione di sospendere l’attività – anche se temporaneamente – del Punto nascita di Bronte. “Non possono raziare tutto quello che c’è – dice al nostro giornale – per fare cosa… non si capisce”.

Iniziative

E ora? “Non faremo lo sciopero della fame perché con questo caldo non è conveniente, ma non lo faremo chiudere: siamo determinati” insiste Pino Firrarello. “Parleremo con il dottore Maurizio Lanza (direttore generale Asp, ndr) di alcuni provvedimenti rivoluzionari – sì rivoluzionari – che intendiamo prendere”, ha detto ancora. 

Veniamo ai fatti. A partire dalla mezzanotte di ieri sera è sospesa temporaneamente l’attività del Punto nascitabrontase. Saranno garantite, invece, le attività ambulatoriali specialistiche. Il provvedimento, spiega l’Asp di Catania, è dovuto “all’attuale grave carenza di ginecologi, è assunta nell’interesse unico di assicurare i necessari standard operativi e di sicurezza del servizio”. Una decisione in parte già annunciata e che investe anche altri servizi erogati dall’azienda catanese. 

Da ieri sera, al presidio, 24 ore su 24, è operativa un’ambulanza, con un’ostetrica a bordo, per il trasporto protetto delle partorienti all’ospedale di Biancavilla. La direzione dell’Asp di Catania spiega di avere messo in campo “tutte le possibili iniziative per mantenere attivo il servizio”.

La posizione dell’Asp

“Sono state diverse le procedure adottate per il reclutamento del personale”, si sottolinea dall’Asp, ma i risultati “sono stati, purtroppo, al di sotto delle aspettative”. Come nell’ultimo caso, quando “a fronte di 13 posti messi a concorso con la procedura definita lo scorso 20 giugno, solamente due ginecologi hanno sottoscritto il contratto”. 

“La grave carenza – continua la nota dell’Asp di Catania – si è, inoltre, acuita a seguito delle dimissioni di cinque dirigenti medici di ginecologia, vincitori di concorso in un altro ospedale. Nonostante la decisione presa di posizione della direzione aziendale, non ha avuto alcun seguito la richiesta di postergare i dati della loro assunzione nelle more di attivazione ogni nuovo e possibile intervento per scongiurare la chiusura del Punto nascita”. 

“Come già annunciato – prosegue la nota dell’Asp di Catania – e programmato sono stati adottati nuovi atti per garantire il reclutamento del personale, anche con un bando internazionale di imminente pubblicazione. È stata inoltre autorizzata la stipula della convenzione con l’Arnas Garibaldi per l’utilizzo di medici ginecologi al Punto nascita di Bronte. Le procedure assistenziali e di trasferimento delle partorienti all’ospedale di Biancavilla sono coordinate dalla direzione del dipartimento Materno-Infantile”.


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