SIRACUSA – Ancora una partita a due facce per il Siracusa. Anche stavolta i leoni sono partiti a rilento contro il Monopoli scoprendo il fianco agli avversari nella prima mezz’ora di gioco ed il pareggio finale mette in luce alcuni limiti che vanno affinati in allenamento. È pur vero che il goal pugliese è nato da un episodio a parte, un errore grossolano in marcatura sul corner quando i leoni erano già cresciuti sul piano del gioco, ma la carenza di personalità del primo tempo è qualcosa su cui Sottil dovrà lavorare e porre rimedio nel più breve tempo possibile. Per il resto la squadra si è mossa sufficientemente bene, soprattutto dopo l’ingresso di Dezai e lo schieramento spregiudicato del 4-2- 4 con il quale gli aretusei hanno costretto per circa mezz’ora gli ospiti nella loro area di rigore.
La formazione azzurra viaggia bene sulle fasce con Valente e con Cassini (e nella ripresa con Dezai), mentre in cabina di regia Baiocco e Giordano smistano di continuo i palloni. Manca, però, una punta di diamante che garantisca i goal: De Respinis e Scardina hanno i numeri per fare bene, ma non si sono ancora integrati nelle trame di gioco del mister e vanno al tiro di rado. Sono arrivati entrambi negli ultimi giorni del mercato e serve tempo, è normale, ma il Siracusa ha fretta di trovare il suo bomber al centro dell’attacco, che come un Re Mida trasformi in oro le palle goal create dai compagni. Il rigore sbagliato dal centravanti ex Santarcangelo non deve pesare più del dovuto sul giocatore, ma i fischi dei tifosi al suoi indirizzo sono stati inesorabili e forse ingiusti per un ragazzo che ha lottato oltre un’ora per farsi spazio. La difesa, invece, sembra aver trovato il suo equilibrio con l’inserimento di Pirrello al posto di Diakitè e l’esterno sinistro Sciannamè non ha fatto rimpiangere Dentice.
Nel post partita il tecnico Sottil, evidentemente deluso dell’atteggiamento restio dei suoi in avvio, ha parlato in conferenza stampa: “Male nei primi 25 minuti e non mi aspettavo un atteggiamento del genere. Avevo scelto la difesa a 4 per stare più coperto, invece abbiamo fatto male sia sulle seconde palle che in mezzo al campo. Male anche gli uno contro uno e il gioco sugli esterni. Non abbiamo fatto niente di quello che avevamo preparato. Ed è già la quarta partita in cui regaliamo l’inizio. Poi siamo riusciti a fare qualcosina in più, ma chiaramente direi che il primo tempo non è stato all’altezza. Nel secondo tempo invece bene. Ho visto la mia squadra e in campo c’eravamo soltanto noi, con l’ingresso di Longoni e Dezai li abbiamo schiacciati dentro la porta. Il gol lo abbiamo preso su un errore di marcatura su calcio d’angolo. Brutto gol soprattutto perché avevamo preparato queste situazioni. Il rigore? È arrivato nel nostro momento migliore, se la palla fosse andata dentro sicuramente avremmo parlato di un’altra partita. In ogni caso sono sempre positivo, mi dispiace non aver raccolto i tre punti, ma adesso dobbiamo crescere partita dopo partita”.
