BRONTE – Molti pensavano che ci fosse una rapina in banca, con tanto di ladri travestiti da guardie giurate. E invece ieri mattina a Bronte, nella centralissima piazza Spedalieri, in piena mattinata, ad essere arrestata è stata proprio la guardia giurata di un portavalori che veniva da Belpasso, impegnato nel suo giro di routine. A coglierla in flagranza di reato i Carabinieri della locale Stazione e tra loro lo stesso Comandante, Giuseppe Amendolia. L’uomo, originario di Palermo, classe 1972, aveva nascosto all’interno del suo zaino dieci blister da cinquanta euro l’uno contenuti in una busta termosaldata.
La denuncia da parte dell’azienda titolare del quarantacinquenne è scattata ieri mattina, dopo che la sera precedente all’appello risultavano assenti cinquecento euro, trovati poi occultati all’interno del portavalori. Da qui il sospetto nei confronti di uno dei tre componenti della scorta. La guardia giurata era infatti riuscita a nascondere la busta dentro il furgone e ieri, prima dell’inizio del turno di lavoro, l’aveva poi spostata nel suo zaino.
Raccolta la segnalazione, i militari hanno quindi predisposto un servizio nei pressi di piazza Spedalieri, dove il furgone è stato fatto dirottare con la scusa di ritirare del denaro dalla banca che si trova in zona. Lì l’uomo, mentre era intento a dirigersi verso l’istituto di credito, è stato raggiunto dai militari che lo hanno disarmato e invitato a consegnare quanto sottratto. Nessuna resistenza da parte della guardia giurata che ha subito ammesso le proprie responsabilità e consegnato i blister. L’uomo è stato relegato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che si celebrerà stamattina a Catania.