Palermo, sfondato l'ingresso di un doposcuola in via Tasso

Spaccata nei locali di un doposcuola in centro, sfondato l’ingresso

La responsabile: "Non possiamo fingere che tutto questo sia normale"

PALERMO – Hanno prima divelto la saracinesca, poi hanno sfondato la porta di vetro all’ingresso, mandandola in frantumi. Ennesima ‘spaccata’ a Palermo, stavolta in via Torquato Tasso, a pochi metri dalla centralissima via Libertà.

A finire nel mirino, i locali di “Senza problemi”, un doposcuola e coworking che Adele Giardina e la sua socia hanno aperto cinque anni fa. Chi è entrato in azione ha poi passato al setaccio le stanze, ha aperto degli armadietti, ma non ha portato via nulla. “Cosa pensavano di trovare?”, si chiede la responsabile. “Noi ci occupiamo di didattica, qui si trovano soltanto libri e al massimo le cialde per il caffè”.

“Palermo ci mancava”

Giardina racconta di essere tornata a Palermo dopo aver lavorato a lungo a Roma e di avere deciso di aprire l’attività insieme ad una cara amica. “Lei viveva a Milano. Un giorno ci siamo incontrate e abbiamo condiviso la voglia di riabbracciare la nostra città, che ci mancava immensamente. Abbiamo fatto di tutto per concretizzare il nostro sogno e ci siamo riuscite”.

“Non è una bravata”

Poi, il racconto di quello che è successo stanotte, con l’amaro in bocca. “Qualcuno ha deciso di distruggere invece di costruire. Dietro a un vetro rotto non c’è solo un danno materiale, ma il lavoro, i sacrifici e la dignità di chi ogni giorno prova a fare impresa onestamente – prosegue -. Rompere una vetrina non è una bravata. È un danno economico, psicologico e umano”.

La vetrina spaccata in via Torquato Tasso

“Andremo avanti, ma non possiamo far finta che tutto questo sia ‘normale’. Chi lavora onestamente merita protezione, non paura. A chi distrugge diciamo no. A chi lavora onestamente, tutto il nostro rispetto”.

Le indagini

Sul luogo del danneggiamento sono intervenuti i carabinieri. “Sono stati loro, poco dopo la mezznaotte, ad avvisarmi telefonicamente. Ho avuto paura, poi ho dovuto superare lo choc per quello che è accaduto. Non era mai successo prima. Chi agisce in questo modo non può avere la meglio a Palermo, anche se episodi preoccupanti continuano purtroppo a verificarsi. Stavolta anche noi abbiamo ricevuto un colpo basso, ma non smettermeo di credere in quello che abbiamo costruito”.

I danni al bar

L’episodio, a distanza di soli pochi minuti di quello avvenuto in via Brigata Verona, dove si è verificata un’esplosione. Un ordigno artigianale è stato posizionato all’interno del distributore di sigarette della pasticceria Magrì. La deflagrazione ha provocato danni al gazebo esterno e alla tettoia dell’attività commerciale.


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