MACERATA – Paura a Macerata in mattinata: una serie di spari da un’auto in corsa hanno seminato il panico in città provocando il ferimento di alcune persone, tra cui due stranieri. Un giovane è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma: si chiama Luca Traini, 28 anni, ha la testa rasata, è incensurato e originario delle Marche. Quando è stato bloccato ha fatto il saluto fascista.
Luca Traini era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri, che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il “controllo degli extracomunitari”. Intanto perquisizioni sono in corso nella casa di Traini. Gli investigatori stanno cercando elementi utili alle indagini.
I colpi di pistola sono partiti da un’Alfa Romeo 147 nera – a bordo della quale era Traini – che si spostava per le vie della città, sparando e terrorizzando i cittadini. L’uomo, una volta bloccato, è sceso dall’auto, si è tolto il giubbetto, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del Monumento. Si è poi girato verso la piazza, ha fatto il saluto fascista. Poi sono arrivati i carabinieri, ha ammesso le proprie responsabilità e non ha opposto resistenza. A bordo dell’auto la pistola, una tuta mimetica, piume bianche.
“Voglio andare al governo per portare sicurezza in Italia. Purtroppo violenza chiama violenza: io condanno ogni tipo di aggressione da qualunque parte venga, è evidente però che chi ha permesso un’immigrazione clandestina e fuori controllo che porta violenza in ogni parte d’Italia purtroppo ha commesso qualcosa di incredibile”. Matteo Salvini, a San Lazzaro per presentare le candidature della Lega, si è soffermato a più riprese sul tema della violenza. “La condanna e la certezza della pena sono alla base di ogni società civile, detto questo bisogna bloccare ulteriori arrivi”. Questo perché “al di là degli omicidi, quanti stupri, scippi, rapine, furti, violenze e aggressioni quotidiane sono fatte da clandestini che non dovrebbero essere in Italia?”.