E’ stato rinviato a giudizio dal gup di Palermo Giangaspare Camerini il maresciallo dei carabinieri Raffaele Nobile che, il 4 settembre del 2008 avrebbe sparato a tre persone rimaste ferite che, a bordo di un motorino, non si erano fermate all’alt. Nobile era stato imputato di lesioni dolose e porto abusivo di arma da fuoco. Il maresciallo ha sostenuto di aver intimato l’alt dopo aver riconosciuto nel conducente e nei passeggeri tre pregiudicati e, dopo un tentativo di fuga dei tre avrebbe deciso di usare un fucile caricato a pallini che utilizzava per fini sportivi e a cui quel giorno avrebbe dovuto far montare un mirino al posto della pistola d’ordinanza, ritenendo, come ha detto al pm che il colpo della pistola sarebbe potuto essere mortale. Diversa è però la versione di Maurizio Di Marco, avvocato di uno dei tre feriti, che ritiene dal risultato della Tac fatta al cliente, al quale è stato estratto un proiettile in metallo, che il carabiniere ha sparato con la pistola d’ordinanza e non col fucile a pallini.
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