Sportello “Maria Rita Russo” |Per le donne vittime di violenza - Live Sicilia

Sportello “Maria Rita Russo” |Per le donne vittime di violenza

Il taglio del nastro

Il comune di Giarre ha aperto uno sportello antiviolenza ed antistalking. Saranno garantite assistenza legale e psicologica gratuita a tutte le vittime di violenza.

GIARRE. E’ stato intitolato a Maria Rita Russo, la giovane maestra uccisa dal marito nel novembre del 2009, il centro comunale antiviolenza ed antistalking inaugurato martedì nel Palazzo delle Culture di Giarre. Lo sportello rosa, punto di riferimento per le donne vittime di violenza non solo del comune ionico ma di tutto il comprensorio, garantirà l’assistenza di figure professionali qualificate, un avvocato esperto in diritto di famiglia, un’assistente sociale, una psicologa ed una sociologa, che presteranno servizio volontario tutti i giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18.

L’amministrazione comunale ha siglato un protocollo d’intesa con l’associazione “La Nereide” di Siracusa, attiva dal 1994 contro la violenza di genere, per integrare i percorsi di accoglienza e di uscita dalla violenza delle vittime. “Giarre finalmente è all’avanguardia nella lotta al femminicidio – ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità del comune di Giarre Piera Bonaccorsi – Da oggi siamo collegati alla rete antiviolenza della Regione Siciliana e abbiamo un team composto da professioniste validissime, tutte volontarie che stanno offrendo la loro professionalità ed esperienza gratuitamente. Abbiamo ritenuto doveroso – ha concluso l’assessore Bonaccorsi – ricordare Maria Rita Russo, per anni dimenticata. Oggi finalmente ricordiamo con un atto concreto questa povera ragazza vittima di femminicidio”.

Il centro fornirà informazioni, accoglienza, consulenza legale e psicologica, e servizi di primo intervento, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. “E’ un passo in avanti verso la civilizzazione – ha detto soddisfatto il primo cittadino Roberto Bonaccorsi – Un’attività meritoria dell’amministrazione comunale, che si inserisce in un percorso di attenzione verso tutte le violenze e le discriminazioni di genere. Sono rimasto colpito dalle parole della sorella di Maria Rita Russo. Abbraccio idealmente lei e tutta la sua famiglia. Mi auguro che questo sportello di prevenzione possa servire a tutte le donne in difficoltà, sperando che quello che è successo nel 2009 non accada mai più.”

Oltre alle autorità civili e militari, all’inaugurazione, avvenuta nello stesso tragico giorno ma a distanza di quattro anni, ha preso parte anche la famiglia di Maria Rita Russo. Hanno toccato il cuore di tutti i presenti le parole pronunciate da Cetty Russo, la sorella della vittima, che a conclusione del suo breve discorso ha detto: “Mi auguro che da oggi gli uomini non dicano più alle proprie compagne ti amo da morire, ma ti amo da vivere”.

 


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