MILANO – “Quest’anno soffriremo più del previsto“: a lanciare l’allarme il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che dice: “Saremo ancora in recessione: per l’intero 2013 sarà difficile fare meglio di un calo dell’1,5% del prodotto interno lordo, sempre che nella seconda parte dell’anno ci sia il miglioramento atteso”.
“Tra poco l’Italia uscirà definitivamente dalla procedura di inflazione per debito eccessivo, ma non vorrei che ci mettessero in qualche condizione di contorno per essere sotto una sorveglianza indiretta, anche se non lo saremmo ufficialmente”, dice Squinzi. Su questa eventualità “il governo italiano dovrebbe programmare un po’ meglio la propria azione”, conclude poi il presidente di Confindustria.