Stabilizzazione dei precari Asu, pronta la circolare agli enti utilizzatori - Live Sicilia

Stabilizzazione dei precari Asu, pronta la circolare agli enti utilizzatori

Il governatore Schifani e l'assessore al Lavoro Albano: rispettato l'impegno del governo
REGIONE
di
2 min di lettura

PALERMO – “Dopo il personale delle società in liquidazione, il bacino ex Resais, i dipendenti ex Keller, i precari dei comuni in dissesto e i lavoratori ex Pip Emergenza Palermo, va a buon fine anche la soluzione che il governo regionale ha trovato per un’altra categoria di precari storici, ovvero i lavoratori impegnati in attività socialmente utili (Asu)“. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che in una nota sottoline che “nel mio programma di governo era previsto lo stop al precariato e stiamo mantenendo l’impegno. Con questo obiettivo, raggiunto dopo la mancata impugnativa della norma sull’iter di stabilizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, rendiamo la nostra Regione più solida e ordinata, riconoscendo dignità e diritti a migliaia di lavoratori siciliani”.

Albano: “Ora la circolare per velocizzare”

“La stabilizzazione dei 3.700 lavoratori Asu adesso è realtà. Abbiamo dovuto attendere le decisioni di Roma sulla legge di Stabilità: la norma che riguarda questa categoria di precari, approvata nell’ultima finanziaria regionale, non è stata impugnata, così come immaginavamo – dice l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano -. Ciò sancisce la bontà del provvedimento, fortemente voluto dal governo regionale, e al quale abbiamo lavorato assiduamente assieme all’assessore Falcone e all’onorevole Pace. Gli uffici stanno già preparando la circolare da inviare agli enti utilizzatori per velocizzare la fase di applicazione e avviare le procedure per la stabilizzazione. I lavoratori Asu dovranno poi presentare la domanda direttamente agli enti”.

Cisl: “Vigileremo perché non ci siano nuovi precari”

“Il governo e il parlamento siciliano hanno fatto tesoro del dialogo con le organizzazioni sindacali – dichiara Paolo Montera segretario regionale della Cisl Fp Sicilia – infatti, prevedendo la storicizzazione della spesa e seguendo lo stesso percorso tracciato per la stabilizzazione degli ex articolisti, Puc, Lsu ed Lpu, la norma ha superato i limiti emersi con l’impugnativa precedente. Questo risultato – prosegue il segretario della Cisl Fp Sicilia – evidenzia che con il confronto i risultati arrivano, anche quelli di grande rilevanza socio-politica come questo. Adesso occorre procedere per ottenere una norma statale, analoga a quella recentemente varata nella legge di conversione del Milleproroghe per il personale già contrattualizzato, che deroghi ai vincoli assunzionali, visto che il finanziamento è eterofinanziato e a carico della Regione. Per sanare, anche se parzialmente, questa piaga – conclude Montera – ci sono voluti decenni, ecco perché auspichiamo che non venga mai più ‘a nessuno’ la tentazione di creare altro precariato e vigileremo perché ciò non accada”.

Cisal: “Risultato storico”

“La scelta del Governo nazionale di non impugnare la norma siciliana che consente la stabilizzazione di 3.700 lavoratori Asu è un’ottima notizia che consente di raggiungere un risultato storico. Si tratta di migliaia di lavoratori, per troppo tempo dimenticati, che sono necessari per erogare servizi negli enti locali a favore dei cittadini. Adesso chiediamo che gli enti attivino subito le procedure per la stabilizzazione”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI