PALERMO – Due anni di inferno che una donna spera di lasciarsi alle spalle ora che l’uomo che la perseguitava è stato condannato a otto mesi di carcere. L’imputato di 46 anni era accusato di stalking.
Non si era rassegnato alla fine della loro relazione sentimentale. Si erano conosciuti sul posto di lavoro. Lei impiegata in una concessionaria di macchine, lui agente di commercio. Era nata una relazione, durata da agosto 2014 a febbraio 2015. Poi, la donna smise di crede alla promessa dell’uomo di volersi separare dalla compagna.
Fu l’inizio di un incubo. Telefonate, sms e post su Facebook che partivano da account senza identità e dai nomi fantasiosi: da “Dragodue” a “Non ci sono favole senza draghi”. Ed ancora pedinamenti sul posto di lavoro e appostamenti sotto casa della donna. Nel marzo 2017 l’uomo la inseguì e la tamponò. Da qui la denuncia presentata al commissariato San Lorenzo.
Al rappresentante fu imposto il divieto di avvicinamento alla sua exche si era costituita parte civile con l’assistenza degli avvocati Mauro Torti e Corrado Nicolaci.
Il giudice per l’udienza preliminare Antonella Consiglio, il processo si svolgeva in abbreviato, che ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero Federica La Chioma, ha riconosciuto una provvisionale alla vittima per i danni subiti.