CATANIA – Due giorni dopo la convention del sindaco Raffaele Stancanelli, i consiglieri comunali del Pd Saro D’Agata, Francesca Raciti, Pippo Castorina, Giovanni D’Avola, Carmelo Sofia, Lanfranco Zappalá inviano un comunicato stampa. Una meditazione da weekend che ha portato il gruppo del Partito Democratico a rispondere a quanto asserito dal primo cittadino dal palco delle Ciminiere.
“I catanesi hanno creduto di essere su “Scherzi a parte” a sentire Stancanelli parlare di come ha salvato Catania con un imponente lavoro svolto in questi cinque anni di primo mandato”. I democratici usano l’ironia per commentare le esternazioni del primo inquilino di Palazzo degli Elefanti.
E al bastone non segue certo la carota. Il Pd dopo il sarcasmo sferza l’attacco accusandolo di essere anche bugiardo: “Catania aveva dimenticato la capacità di sognare ha detto Stancanelli, ma non creda che i catanesi siano così addormentati da non accorgersi di certe menzogne. Il sindaco uscente – scrivono in consiglieri – prima afferma “Non faccio calcoli”, poi spara numeri a casaccio e, parlando di “vent’anni di cattiva amministrazione”, tenta di mescolare quella pessima del suo predecessore e sodale Umberto Scapagnini con quella, esaltante, del sindaco Enzo Bianco”.
Calcoli sbagliati secondo D’Agata e company, che sbattono in faccia a Stancanelli gli atti e i documenti che dimostrano i fallimenti di questa amministrazione. Si parte dai “richiami della Corte dei conti, il sindaco uscente – denunciano – non ha risanato un bel nulla, ha solo tagliato, malissimo, badando a non intaccare certi cespiti”.
In ultimo la promessa del Pd: saranno cavalieri della verità. “Abbiamo deciso – annunciano – che seguiremo Stancanelli nella sua campagna elettorale e dopo i suoi incontri distribuiremo copie dei documenti in cui si prova che non c’è stato alcun risanamento di Catania”.
E poi alla battuta di Stancanelli (un chiaro riferimento all’ex senatore democratico): “C’è chi a Catania ha messo lo solo fiori”, i consiglieri del Pd precisano: “Quanto alle accuse sui “quattro fiori”, ricordiamo che, solo per fare un esempio, durante la sindacatura Bianco ben otto mila miliardi di lire di finanziamenti sono stati recuperati ed investiti per lo sviluppo della città”.
La campagna elettorale è iniziata e, se queste sono le premesse, molti scontri si consumeranno a suon di comunicati stampa. 60 giorni di fuoco a partire da oggi.