[…] Faraone: “Sanità siciliana, una presa in giro. Tre punti per cambiare tutto” su Live […]

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Sì, siamo rassegnati da quando ci hanno detto d'avere sbagliato l'unica rivoluzione fatta, quella dei Vespri. Ci pensiamo todos caballeros, ma non sappiamo opporre altro che la ricerca di un amico. Che pena! E per non dimenticare... Il presidente nel pallone Personaggi ed interpreti Il Presidente – Diesel L'Ossimoro – presenza-Assenza L'Uomo dal pelo sulla pancia – Un Lombardo Voci fuori campo – La 1 La 2 La 3 Voci perse nel coro – Tante Il Sogno – Morfeo Arbitro – Sbardella Atto unico, Scena madre Diesel ordina alla sua maggioranza di abbandonare l'aula – Tutti fuori Fratelli d'Italia immobili ai loro posti. L'Ossimoro – Questa Caporetto è frutto delle assenze di Forza Italia e di altri partiti della maggioranza. Ringrazio invece l'Mpa per essere rimasto in aula con noi tentando di salvare il salvabile Risate Intanto, L'uomo dal pelo sulla pancia, distrattamente, sta comprando una macchina usata 1a voce fuori campo – A fine giornata il Presidente riunisce i suoi 2a voce fuori campo – Ma il Presidente sa chi sono i suoi? 3a voce fuori campo in silenzio... terzo comandamento dei siciliani In Sogno al Presidente l'Arbitro, inseguito, fugge in elicottero Sipario Come ci siamo ridotti!
MI CHIEDO CHE DEVOZIONE E' MANGIARE UN PEZZO DI ROSTICCERIA ( L'ARANCINA ) PANATA DA PANGRATTATO, quindi pane ....................... PALERMO CITTA' DEVOTA
Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.
Mai vista una pattuglia delle forze dell'ordine in quella zona ,mai visto un posto di blocco.
Si mette su un processo… e poi dura una vita. E così si continua a pestare l’acqua nel mortaio… Che dire? In quel ‘controlla gli appalti’ di cui parla l’ex pm di Mani Pulite Antonio Di Pietro… viene fuori un’ingenuità cosmica che ha dell’incredibile. I cani, i gatti, i pesci del mare e anche quelli degli acquari, per non parlare delle formiche cui per indole e per quella loro voglia di vedere tutto da vicino non sfugge niente, sanno da sempre che la madre di tutte le mangiuglie abita e prospera negli appalti, ma non per una fisima particolare o per una minchiata vestita a festa, ma perché la cascata di miliardi del vecchio e nuovo conio da cui tutti attingono, dalla politica alla mafia di ordine a grado, è dai lavori pubblici che viene alimentata. Ma Di Pietro, che di Berlusconi ne voleva fare un solo boccone, aveva dovuto avere l’input da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per capirci qualcosa. Ma anche allora forse ci ha capito poco… se non si è reso conto che le cattedrali del deserto di cui lo Stivale mantiene da sempre il primato mondiale… nascono soltanto per spartirsi le torte che lo chef di questo o quel ministero sforna per fare arricchire gli amici e gli amici degli amici e per finanziare i partiti di appartenenza. L’affaire, o ‘trattativa Stato-mafia’ come viene chiamata dalle toghe con una delle tante circonlocuzioni alla stesse care, è lì. E indisturbato continua a pascolare dato che ogni procura d’Italia si affanna dietro ad una trattativa… che fa specchio delle allodole.