E’ una corsa ai ripari quella intrapresa nelle ultime ore da alcune compagnie aeree internazionali. Diverse aziende stanno infatti per mettere fine ai decolli di Boeing 737 Max 8. Si tratta del modello di aereo corrispondente a quello che domenica mattina è decollato da Addis Abeba, per poi schiantarsi nel giro di sei minuti. La tragedia, in cui hanno perso la vita ben 157 persone, ha confermato la necessità di dismettere questo tipo di velivolo brevettato negli anni ’60 e di sostituirlo con altri di tecnologia più recente.
Così, dopo l’incidente, Etiopia, Cina e Indonesia hanno già deciso di sospendere i decolli del modello incriminato, come riportano i media. In Europa, invece, la situazione sembra essere ancora del tutto in divenire. Ad utilizzare i Boeing 737 Max 8 sono infatti 12 compagnie del “vecchio continente”, per un totale di 55 aerei. Fra le aziende più attive sui cieli italiani ci sono la Ryanair ed Air Italy. La compagnia low cost irlandese ha già disposto la dismissione dei modelli incriminati, per sostituirli con i più moderni Boeing 737 Max 200. Diverso il discorso per la realtà nata in Italia: Air Italy si serve attualmente di tre velivoli uguali a quello della tragedia. Per un completo riammodernamento della flotta si dovrà probabilmente aspettare qualche anno.
