PALERMO – In occasione del 23 maggio, ventiduesimo anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, oltre che data simbolo dell’impegno e della lotta contro la mafia, piazza Castelnuovo si trasforma in “villaggio della legalità” e si veste di bianco. Numerosi i gazebo, gli stand e i laboratori allestiti ad hoc dalle scuole, dalle forze dell’ordine, dalle associazioni antimafia del territorio e dagli scout per accogliere allievi e docenti che dopo lo sbarco al porto di Palermo in mattinata, si riverseranno in piazza per portare a conclusione un percorso di educazione alla legalità promosso dalle scuole, dal Ministero dell’istruzione e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”.
Tre i “villaggi della legalità” realizzati quest’anno. Oltre al Politeama, infatti, i ragazzi saranno smistati tra piazza Magione – il quartiere dove sono cresciuti Falcone e Borsellino – e il cortile antistante l’Aula Bunker del carcere Ucciardone.
Dalla mattina del 23 maggio sarà interdetto al traffico il tratto di strada che collega via Libertà a via Ruggero Settimo, per l’installazione di un palco che chiude il villaggio della legalità. Chi proviene da via Libertà in direzione piazza Verdi, sarà costretto dunque a svoltare a destra in direzione via Dante e costeggiare il villaggio della legalità allestito nella porzione di piazza attorno al Tempietto della musica.
