CATANIA. “Su Almaviva o agiamo immediatamente o sarà un dramma”. Lino Leanza non ci gira troppo attorno. Per il deputato regionale centrista gridare “al lupo, al lupo” non serve più a nulla: si rischia un licenziamento di massa senza precedenti. Perdipiù a svantaggio di un sito che dagli stessi manager e dirigenti è stato come un “polo si assoluta eccellenza”.
“E’ impensabile – spiega a Livesiciliacatania – che per non dare ascolto a legittime aspettative di grandi imprese si possa pensare di licenziare 650 persone o addirittura mettere a rischio 6 mila posti di lavoro tutti siciliani. Che fare adesso? Intanto, noi dobbiamo difendere con i denti i 650 posti che a Catania arrivano attraverso la commessa Vodafone: per fare questa operazione mi sono fatto promotore di una interrogazione molto chiara e molto netta nei confronti del governo regionale e chiederò agli assessori Vancheri e Bonafede ed al presidente Crocetta di istituire immediatamente un tavolo permanente”.
Adesso, allora, occorre tracciare la strada: “Ascoltiamo le ragioni di Vodafone e di Almaviva ed assieme i sindacati troviamo una soluzione: è impensabile mandare a casa centinaia di giovani validi e qualificati. Lo ripeto: è un dramma. Vodafone chiede al governo regionale ascolto. E chiede anche di sapere se questa terra vuole ancora recepire investimenti importanti. E siccome altre regioni sciacallamente si sono offerte al posto della Sicilia, noi siamo chiamati a dare direttamente una risposta. Ho parlato con Crocetta e mi ha rassicurato tuttavia è urgente chiedere un incontro immediato con tutti”.
Frattanto, il gruppo consiliare misterbianchese dell’Udc scrive che “rimarrà in tutto e per tutto a fianco dei lavoratori in questa incredibile vertenza”. La corsa conto il tempo è ufficialmente scattata: in ballo c’è la sopravvivenza di centinaia di famiglie.