Catania – Nella serata di ieri la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Catania è stata allertata con una richiesta di intervento immediato, giunta al numero di emergenza in mare 1530, che segnalava la presenza di un subacqueo in evidente difficoltà, a circa 400 metri dalla costa nelle acque antistanti Santa Tecla.
In particolare, il sub non riusciva a rientrare a riva per le avverse condizioni del mare e trovandosi in pericolo di vita, dopo essere risalito in superficie, ha prontamente iniziato a segnalare verso terra la sua presenza in mare con l’uso di una torcia.
Grazie all’intermittenza dei “flash” luminosi ed all’intuizione di alcuni passanti lungo la costa è stato, per buona sorte, notato e segnalato alla Guardia costiera etnea con precise indicazioni.
La Capitaneria di porto di Catania, che ha coordinato le operazioni, ha disposto l’immediato intervento di una pattuglia via terra e della motovedetta SAR CP 888 e, nonostante la scarsa visibilità delle ore serali, le onde alte fino a 3 metri e le raffiche di vento molto intense, i militari intervenuti via mare sono riusciti a recuperare il malcapitato, ormai giunto allo stremo delle forze, in evidente stato di fatica e provato dalla lunga permanenza in acqua.
Il rapido intervento dei mezzi della Guardia Costiera ha permesso di trarre in salvo il subacqueo, che in buono stato di salute, è stato condotto presso la banchina motovedette della Capitaneria di porto di Catania ed affidato alle cure dei familiari, nel frattempo intervenuti.