L’assistente virtuale di Apple, oltre che una voce, ora ha anche un volto. Dietro Siri c’è Susan Bennett, doppiatrice di Atlanta, uscita allo scoperto dietro l’insistenza di marito e figli. Nel 2005 la voce della donna, che collaborava con la società di doppiatori GM Voice, fu selezionata tra tante dalla ScanSoft, l’azienda di software che fondendosi con la Nuance Communications ha poi fornito la tecnologia alla base di Siri.
Anni dopo la Bennett, che non possiede un iPhone, ha visionato su internet i promo che lanciavano la versione americana del maggiordomo virtuale di Apple e non ha avuto alcun dubbio: quella voce era proprio la sua. A riconoscere in Siri la doppiatrice di Atlanta anche un collega che ha lavorato con lei per 25 anni e un esperto legale.
L’azienda di Cupertino non conferma e mantiene il massimo riserbo sulla questione. L’anonimato è giustificato dalla forte competizione che vige tra le aziende che utilizzano sistemi vocali. L’assistente virtuale di Apple ha esordito nel 2011 con l’iPhone 4S.