Parla Maurizio Verona, il liquidatore nominato dal Tribunale di Catania, dimessosi ieri dall’incarico. “Stiamo portando avanti le istanze – spiega a LivesiciliaCatania - e l’ipotesi di salvare il posto per 700 persone è ancora in piedi”.

Ieri è stato l'ultimo giorno di lavoro per 14 impiegati del supermercato Eurocash. Per protesta alcuni di loro sono saliti su un pilone alto 20 metri.

Non sono in mobilità, non sono ancora cassaintegrati e non sarebbero più dipendenti. Da stamattina dovevano scattare gli ammortizzatori sociali per 1300 lavoratori, ma il provvedimento non è stato ancora notificato. Ad aggravare la situazione, le dimissioni del liquidatore nominato dal Tribunale, Maurizio Verona. SALE LA TENSIONE.

Un appello a tutti i soggetti coinvolti, per richiamare la Coop al tavolo delle trattative. Lo lancia la Cgil etnea, insieme alla Filcams, per fare in modo che la vertenza che sta tenendo con il fiato sospeso migliaia di lavoratori, compreso l’indotto, si possa risolvere per il meglio. “Sentiamo nell’aria – spiega Villari a LivesiciliaCatania - la possibilità che ci possano essere nuovi interessi e pensiamo che questa possibilità sia concreta".

Il Comitato spontaneo dei dipendenti, in una lunga lettera a firma del coordinatore Michele Russo (nella foto) chiede all’azienda di allargare le trattative e favorire una soluzione favorevole ai lavoratori. Sembrerebbe, infatti, che un gruppo nazionale abbia manifestato interesse per l’azienda.

Il tribunale di Catania ha dato il via libera alla vendita di cinque punti vendita dell'azienda della grande distribuzione con circa 1.600 dipendenti a rischio licenziamento.

Toni Fiorenza, segretario generale dalla Fisascat-Cisl, lancia l'allarme: “La crisi di Aligrup trascinerà con se 2.500 lavoratori”. “Una vicenda piena di punti oscuri: Aligrup chiude per inedia”.

I 1256 lavoratori di quella che fu la più grossa realtà commerciale al dettaglio del Mezzogiorno, in cassa integrazione da qui ad un anno. Altri 142 riassorbiti dal gruppo Arena che ha prelevato quattro market nel territorio etneo. Ed intanto, si attende una risposta dall'azienda del nord-Italia che si dice pronta ad investire su Aligrup. TUTTI GLI SVILUPPI.

Dodici mesi di cassa integrazione per 1256 lavoratori Aligrup, a partire dal prossimo 10 dicembre. Questi i contenuti dell'accordo siglato ieri presso l'ufficio del lavoro di Catania. "Un momento importante - dichiara Monica Genovese, segretario generale FILCAMS SICILIA -  per la tutela di tutti i lavoratori in termini di ammortizzatori sociali".

"Un imprenditore del nord ha manifestato la disponibilità a comprare interamente l'azienda con tutto il personale". Una notizia diffusa dal comitato dei lavoratori che chiede agli organi competenti di convocare un tavolo per discutere della proposta.

Il Comitato spontaneo lavoratori Aligrup scrive una lettera al Prefetto di Catania, nella quale chiede chiarezza. "Noi lavoratori - si legge nella nota - diciamo no a tutto ciò e opporremo con tutte le forze rimaste civile resistenza per difendere il nostro diritto al lavoro"

Monta la protesta e cresce la tensione tra i lavoratori!
"Vogliamo che il lavoro sia garantito a tutti". A gridarlo sono i dipendenti di Aligrup SPA che hanno tenuto un presidio dinanzi il centro commerciale Balatelle di Sant'Agata Li Battiati per protestare contro il piano del liquidatore fallimentare Maurizio Verona che prevede la messa in mobilità di 771 lavoratori su un totale di 1600. I protagonisti della manifestazione hanno chiesto a gran voce le immediate dimissioni del Verona per via delle sue dichiarazioni che sarebbero state "puntualmente smentite dai fatti". I manifestanti rifiutano lo spezzatino dell'Aligrup e qualsiasi forma di "sciacallaggio" da parte di aziende che non sono in grado di garantire le posizioni contrattuali attualmente esistenti, rivendicano il pagamento degli stipendi non pagati.